Il canto di Aretha

«Amazing Grace» è, probabilmente, l’inno cristiano più famoso e più amato degli ultimi due secoli. Da una stima approssimativa, pare che venga eseguito 10 milioni di volte l’anno e sia apparso su oltre 11mila album. Ci sono riferimenti al brano nel romanzo di Harriet Beecher Stowe, «La capanna dello zio Tom» e ha avuto un’impennata di popolarità durante due periodi di grande crisi nella storia americana, la Guerra Civile e la Guerra in Vietnam.

Ray Charles, Johnny Cash, Willie Nelson, Elvis Presley e Diana Ross sono solo alcuni dei nomi che hanno cantato «Amazing Grace». Anche molti artisti italiani hanno interpretato il brano: i Ricchi e Poveri l’hanno incisa in italiano con il titolo «Amici miei», mentre Iva Zanicchi ne ha cantato una versione tradotta con il titolo «La mia sera».

Gli U2 hanno usato l’inno come intro della canzone «Where the streets have no name» durante il tour «U2 360 tour». Una delle ultime interpretazioni è quella della cantante italoamericana LP, nel 2016.

Ma forse, l’interpretazione che rimarrà più celebre è proprio la sua, quella di Aretha Franklin. E noi vogliamo ricordarla così, come le molte persone che in queste ore hanno pregato per lei. Deceduta quest’oggi, l’artista settantaseienne aveva cancellato all’inizio dell’anno tutti i suoi impegni dal vivo dopo aver annunciato di essere malata: dettagli sul suo effettivo stato di salute, tuttavia, non sono mai stati resi noti in via ufficiale.

Chiamato «Million Dollar Voice» per i suoi sermoni coinvolgenti, suo padre, pastore protestante,  Clarence LaVaughn Franklin divenne una vera e propria leggenda, tanto da vedere la registrazione di una delle sue prediche – «The Eagle Stirreth Her Nest» – nel National Recording Registry della Libreria del Congresso degli Stati Uniti: rimasto vittima nel 1979 di un’aggressione seguita a un tentativo di rapina durante la quale fu ferito da due colpi di arma da fuoco, Franklin – oltre ad Aretha – ebbe altri cinque tra figlie e figli, Erma e Carolyn (anche loro cantanti), Cecil Franklin, Vaughn Franklin e Carl E. Kelley.

(red)

Chiesa cattolica svizzera

https://www.catt.ch/newsi/il-canto-di-aretha/