Sanzioni Usa per il pastore protestante arrestato

Istanbul (AsiaNews) – Gli Stati Uniti hanno deciso di imporre sanzioni sui ministeri turchi della giustizia e degli interni per la continua detenzione del pastore americano Andrew Brunson.

Brunson, cristiano evangelico del North Carolina, è stato in prigione per quasi due anni e ora è agli arresti domiciliari per motivi di salute. Per la giustizia turca è accusato di avere legami con il leader religioso Fethullah Guelen, ora in esilio e in fuga in Pennsylvania. Per il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, Guelen è la mente dietro il fallito colpo di Stato di due anni fa, che ha portato all’arresto di decine di migliaia di persone di tutti gli strati sociali. Il pastore ha sempre negato ogni coinvolgimento con Guelen.

Sarah Sanders, portavoce della Casa Bianca, ha detto che gli Usa esigono che il pastore Brunson possa ritornare al suo Paese perché «non vediamo prove che egli abbia fatto qualcosa di sbagliato»

Le sanzioni prevedono il blocco negli Usa di ogni proprietà o interesse di membri dei due ministeri responsabili dell’arresto, e il divieto a ogni cittadino americano di effettuare transazioni commerciali con loro.

È forse la prima volta che le sanzioni Usa colpiscono un Paese alleato nella Nato.

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