La Lettonia che aspetta il Papa

«I nostri giovani si stanno organizzando per andare a incontrare il Papa in Lituania insieme agli altri giovani baltici. Ne sono affascinati». Lo dice al Sir Ingrīda Lisenkova, direttrice del centro per l’informazione della Chiesa cattolica in Lettonia, dove Papa Francesco si recherà il 24 settembre.

Raccontando la preparazione dei cattolici nelle parrocchie alla visita del Papa, Lisenkova segnala che «si stanno organizzando incontri sul Papa, i suoi documenti, il suo magistero e la sua personalità». «Il Centro d’informazione della Chiesa cattolica ha preparato un programma speciale che si dipana in cinque mesi – aggiunge – con video, citazioni, confronti, attività varie di informazione. La maggior parte del materiale è pubblicato sui social media, Facebook, Twitter, Youtube con l’account ›pāvests Latvijā 2018’».

Tra le altre iniziative, quella della Caritas in collaborazione con il giornale cattolico Katoļu Baznīcas Vēstnesis: «Hanno invitato le persone a preparare delle calze con i ferri, per il Papa; un paio sarà donato a lui e le altre saranno spedite alla Caritas ucraina che le distribuirà agli sfollati interni che sono dovuti scappare dalle zone di guerra».

Infine, il tema dell’ecumenismo centrale nella visita: prevista una celebrazione ecumenica a Riga. «L’ecumenismo è molto forte in Lettonia. Le relazioni tra i cristiani e anche tra i vescovi di diverse denominazioni sono amichevoli, certo non sempre, ma nella maggior parte dei contesti. È un esito del periodo dell’oppressione comunista, quando tutti i cristiani erano perseguitati nell’Urss. In quella situazione i cristiani stavano insieme e non guardavano alle differenze».

AgenziaSir

Chiesa cattolica svizzera

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