Sarà Beato il cardinale polacco Hlond perseguitato dai nazisti

Sono 12 i futuri Beati di cui Papa Francesco ha autorizzato la promulgazione dei decreti riguardanti le «virtù eroiche», dopo l’udienza di due giorni fa con il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Si tratta di quattro italiani, due tedeschi, un polacco, uno statunitense, un francese, un colombiano, una argentina, una spagnola.

 

Tra questi spicca la figura del cardinale salesiano Augusto Giuseppe Hlond(1881-1948), arcivescovo di Gniezno e Varsavia, primate di Polonia, fondatore della Società di Cristo per gli emigranti polacchi. Secondo di 11 figli, entra da giovane nella Società Salesiana di San Giovanni Bosco, occupandosi in particolare della formazione dei ragazzi e dell’assistenza ai poveri. Papa Pio XI – ricorda Vatican News – gli affidò la missione di provvedere alla sistemazione religiosa della Slesia polacca: dalla sua mediazione tra tedeschi e polacchi nasce nel 1925 la Diocesi di Katowice, di cui diventa vescovo. Nel 1926 è arcivescovo di Gniezno e Poznan e primate di Polonia. L’anno successivo il Papa lo crea cardinale. Nel 1932 fonda la Società di Cristo per gli emigrati polacchi, volta ad assistere i tanti compatrioti che hanno lasciato il Paese.

 

Nel marzo del 1939 partecipa al Conclave che elegge Pio XII. Il 1° settembre dello stesso anno i nazisti invadono la Polonia dando inizio alla Seconda Guerra Mondiale. Il cardinale alza la voce contro le violazioni dei diritti umani e della libertà religiosa compiute da Hitler. Costretto all’esilio si rifugia in Francia, presso l’Abbazia di Hautecombe, denunciando le persecuzioni contro gli ebrei in Polonia. La Gestapo penetra nell’Abbazia e lo arresta, deportandolo a Parigi. Il porporato si rifiuta di appoggiare la formazione di un governo polacco filonazista e perciò viene internato prima in Lorena e poi in Westfalia. Liberato dalle truppe alleate, nel 1945 torna in patria. Nella nuova Polonia liberata dal nazismo, trova il comunismo. Con coraggio difende i polacchi dall’oppressione atea marxista, scampando anche ad alcuni attentati. Muore il 22 ottobre 1948 a causa di una polmonite, all’età di 67 anni. Ai funerali accorrono migliaia di persone.

 

Tra gli altri Venerabili figurano anche quattro italiani: il sacerdote diocesano Enrico Mauri (1883-1967), fondatore delle Oblate di Cristo Re e promotore con Armida Barelli della Gioventù femminile di Azione Cattolica di cui fu il primo assistente nazionale; il sacerdote saveriano Pietro Uccelli (1874-1954), missionario in Cina; il sacerdote Pio Dellepiane (1904-1976), dell’Ordine dei Minimi, uno dei promotori dell’Armata Bianca per insegnare la preghiera ai bambini; suor Maria Edvige Zivelonghi (1919-1949), della Congregazione delle Figlie di Gesù.

 

Gli altri Venerbili sono: il vescovo colombiano Michele Angelo Builes (1888-1971), pastore di Santa Rosa de Osos, fondatore di varie Congregazioni Religiose; il francese Giovanni Battista Berthier (1840-1908), sacerdote professo dell’Istituto dei Missionari di Nostra Signora di La Salette, fondatore della Congregazione dei Missionari della Sacra Famiglia; il gesuita tedesco Guglielmo Eberschweiler(1837-1921); lo statunitense Norberto McAuliffe (1886-1959), professo dell’Istituto dei Fratelli del Sacratissimo Cuore; la spagnola Francesca delle Piaghe di Gesù(1860-1899), monaca del Secondo Ordine di San Francesco del Monastero della Divina Provvidenza di Badalona; la monaca argentina Eleonora di Santa Maria(1841-1900) dell’Ordine di San Domenico; la tedesca Angela Maria del Cuore di Gesù (1900-1944), della Congregazione delle Suore della Santissima Trinità.

VaticanInsider

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