Maestro e profeta del rinnovamento ecclesiale/catt.ch/gdp

Monsignor Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto e insigne teologo è stato legato al cardinale Martini da una lunga amicizia. Mons. Forte ha partecipato al convegno internazionale che si è svolto a Lugano dal 16 al 18 aprile sul pensiero e all’opera dell’arcivescovo di Milano. Lo abbiamo incontrato.

Mons. Forte, il cardinale Martini ha affermato sul finire della sua vita che la Chiesa era rimasta indietro di 200 anni. Lei come interpretò queste parole? 

Si tratta di un’affermazione tipica di una persona che si è educata all’ascolto della Parola di Dio. Se c’è una cosa che la Parola di Dio produce in chi fedelmente l’ascolta, è uno sguardo di lunga gittata. In altre parole: la Parola di Dio aiuta a sollevare lo sguardo dall’immediato, fruibile, per vedere le cose nell’orizzonte dell’Eterno e quindi anche nell’orizzonte dei tempi lunghi della Grazia e della libertà.

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