Cosa offro io per un mondo migliore?

Bombardati quasi incessantemente da notizie tutt’altro che rallegranti o rassicuranti (violenze, ingiustizie, miseria, catastrofi ambientali; mi fermo qui ma l’elenco sarebbe molto più lungo), a chi non è capitato di chiudere gli occhi e provare a immaginarsi un mondo migliore, dove regna la pace e la giustizia, in cui tutti hanno abbastanza per vivere e perfino l’ambiente è incontaminato? Io per prima. Eppure di fronte all’ampiezza e alla complessità delle sfide che attendono l’umanità, gli atteggiamenti divergono: chi fa finta di nulla e continua per la sua strada; chi invece pur cosciente della situazione si sente impotente e incapace di agire; e chi invece non si perde d’animo e decide di passare all’azione. Semplici sognatori? Forse, ma sta di fatto che sono molte le persone un po’ ovunque nel mondo che hanno deciso di passare dalle parole ai fatti, per cercare di rendere il mondo un posto migliore per noi e per le generazioni che verranno. Lo fanno ciascuno a modo loro, scegliendo ambiti molto diversi di intervento, modalità proprie, ma tutti motivati dalla voglia di cambiamento. La stessa che intende ispirare la Campagna ecumenica 2018 di Sacrificio Quaresimale e Pane per tutti, incoraggiando e invogliando le persone ad agire.

Ho quindi deciso di presentarvi alcuni casi di persone che conosco di persona e che hanno dato vita al cambiamento. Storie semplici di gesti concreti che ognuno di noi, se lo desidera, può provare a imitare. Perché sono le piccole gocce che formano un fiume e così via. Restate connessi!

Chiesa cattolica svizzera

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