La Chiesa in un click

Talvolta l’Avvento porta con sé sorprese inaspettate. Penso al mio lavoro di collaborazione con la redazione di questo sito, alla fatica di restare costantemente aggiornati e ai modi con i quali un’inattesa novità può arrivare a semplificare molte cose. Nelle ultime settimane si è parlato tanto di media vaticani. Anzi, invero si continua spesso a farlo, tenendo d’occhio l’account twitter del Papa stesso – oltre 40 milioni di follower – di cui uno degli ultimi tweet – significativo, attualissimo, e profondo come sempre – richiama l’attenzione del mondo intero sulla condizione esistenziale dello «straniero» («Ogni straniero che bussa alla nostra porta è un’occasione di incontro con Gesù Cristo»). Ma, oltre a questi stimoli multimediali di indubbio valore, attraverso i quali si manifesta la voce del Pontefice, abbiamo ora a disposizione addirittura una nuova importante fonte di informazioni, il sito www.vaticannews.va, che ha da pochissimi giorni aperto i battenti. Un’impresa non da poco: grazie a questo sito, ci sarà in Vaticano un’unica redazione multilinguistica e nel Centro editoriale multimediale cui fa capo confluiranno progressivamente 350 tra redattori e tecnici.

Scomparso www.news.va, accorpata radiovaticana.it, in effetti il portale ha un’aria estremamente promettente e funzionale, oltre che una grafica aggiornata e moderna. Se prima le informazioni tendevano ad accavallarsi e ad accumularsi in vario modo, ora basta un veloce click per avere in un solo colpo d’occhio una panoramica della vita interna alla Chiesa e uno sguardo penentrante anche sul mondo. Bello, soprattutto alla luce del fatto che c’è davvero molto da raccontare e da leggere ogni giorno, sulla Chiesa nel mondo e sulle tante Chiese locali. Il sito, dunque, oltre che essere una facilitazione per gli addetti al lavoro, è anzitutto un regalo ai credenti, cioè semplicemente a tutti coloro che hanno a cuore il percorso di crescita della realtà ecclesiale. Il portale, poi, è uno dei primi tangibili segni della riforma in corso. Un vero lavoro di squadra, che presuppone un forte affiatamento e da cui abbiamo un po’ tutti da imparare, come ha ben spiegato nella conferenza stampa di lancio monsignor Dario Edoardo Viganò, prefetto della Segreteria vaticana per le comunicazioni : «Ci sono due riunioni giornaliere e si decidono i temi che vengono sviluppati in base alle richieste dei vari canali, il portale, la radio, i social eccetera. Un giornalista potrà lavorare per l’uno o l’altro, è un gioco di squadra. Si preparerà un testo per il portale, con il podcast, un servizio radiofonico, un video e così via». La Chiesa rivela dunque la sua intima natura anche in merito alle comunicazioni: essa è la casa di tutti, un’unica grande famiglia, nel caso dei media «con vari canali». Siete connessi?

 

 

Chiesa cattolica svizzera

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