Al Papa una torta di compleanno decorata dallo street artist Maupal

Jorge Mario Bergoglio ha compiuto ieri 81 anni. Il Papa è stato festeggiato dai 25mila (dato della Gendarmeria vaticana) fedeli e pellegrini giunti da tutto il mondo in piazza San Pietro per l’Angelus domenicale , dopo essere stato in compagnia dei piccoli del Dispensario pediatrico Santa Marta. E al rientro nella Sua residenza trova una dolce sorpresa, la torta preparata dalla pasticceria Hedera di Borgo Pio. Un dessert rigorosamente bio con la firma dello street artist Maupal, l’artista che rappresentò Francesco come una versione religiosa di Superman.

 

Papa Francesco, ieri, 17 dicembre 2017, nella giornata del suo compleanno, ha ricevuto dunque anche l’abbraccio dei bambini assistiti dal Dispensario pediatrico Santa Marta, ricevuti in forma privata nell’«Aula Paolo VI» alle 10,30. 

 

Il Dispensario assiste i bambini in età neonatale che non sono in possesso della Tessera del Servizio sanitario nazionale – assistenza pediatrica. Le famiglie che si rivolgono al Dispensario e vi trovano aiuto sono sempre più numerose e provengono da ogni parte del mondo. I servizi offerti sono quelli di pediatria, ginecologia, ecografia, oculistica, allergologia, dermatologia, psicologia, cardiologia, ortopedia, gastroenterologia e chirurgia.

L’assistenza medica viene estesa anche agli altri componenti della famiglia grazie alla collaborazione di medici specialisti che offrono con amore e dedizione la loro professionalità. I controlli pediatrici vengono effettuati mensilmente e ogni volta vengono distribuiti prodotti per l’infanzia (latte in polvere, pannolini, latte, omogeneizzati, pappe…) e i beni di prima necessità per tutta la famiglia, quando disponibili. Inoltre, qualora il medico prescrivesse al bambino dei farmaci, il Dispensario provvede. L’attività del Dispensario si avvale del lavoro e dell’aiuto di volontari che ogni giorno si alternano.

 

Il Pontefice, come è sua consuetudine, ha dato vita a un simpatico dialogo con i bambini, dando loro suggerimenti e, ai genitori, preziose raccomandazioni. «La gioia dei bambini… La gioia dei bambini è un tesoro. I bambini gioiosi…dobbiamo fare di tutto perché loro continuino a essere gioiosi, perché la gioia è come una terra buona. Un’anima gioiosa è come una terra buona che fa crescere bene la vita, con buoni frutti. E per questo si fa questa festa: si cerca sempre la vicinanza del Natale per radunarci, per fare questa festa per loro», ha esordito il Papa.

 

Prosegue quindi Bergoglio: «Sentite bene. Prima cosa: custodite la gioia dei bambini. Non rattristate i bambini. Quando i bambini vedono che ci sono problemi a casa, che i genitori litigano, soffrono. Non rattristare i bambini. Devono crescere sempre con gioia. Voi siete gioiosi?», e i bimbi: «Sì»». Al che il Papa scherza: «Non ci credo: sì o no?», «Sì», rassicurano i piccoli. «Benissimo. Questa è la gioia», dice il Papa.

 

Bergoglio parla ai bimbi dell’importanza delle radici: «La seconda cosa, perché i bambini crescano bene: fateli parlare con i nonniI due estremi della vita. Perché i nonni hanno memoria, hanno radici, e saranno i nonni a dare le radici ai bambini. Per favore, che non siano bambini sradicati, senza memoria di un popolo, senza memoria della fede, senza memoria di tante cose belle che ha fatto la storia, senza memoria dei valori». E chi «aiuterà i bambini a fare questo? I nonni. Che parlino con i nonni, con gli anziani. Voi parlate con i nonni?». I bambini in coro: «Sì». Chiede Francesco: «Sicuro?». «Sì». Ma, domanda il Papa: «Per chiedere una caramella?». E i bambini: «No!».

 

Continua il Pontefice: «Alcune volte, tante volte i nonni se ne sono andati, non è vero? Ma ci sono altri anziani che fanno da nonni. Sempre parlare con gli anziani».

 

E il terzo consiglio che «vi do: insegnate loro a parlare con Dio. Che imparino a pregare, a dire quello che sentono nel cuore. Gioia – ricapitola – parlare con i nonni, con gli anziani, e parlare con Dio. D’accordo? Tutti d’accordo? Anche voi, d’accordo?».

 

Francesco augura loro «una bella giornata, con molta festa. E mangiate i 4 metri di pizza: mangiateli bene, che vi farà bene, fa crescere. E avanti! Grazie, grazie! E adesso preghiamo tutti la Madonna perché ci dia la benedizione», conclude il Papa.

A realizzare la torta di compleanno del Pontefice, sono stati Francesco e Nando Ceravolo. Il dessert è stato preparato con frutta di stagione, ingredienti rigorosamente biologici e spezie del sud del mondo.

 

Per quest’anno «abbiamo scelto di armonizzare elementi di sapore quali la famosa crema del nonno Peppe, la pera abate dell’Emilia e la cannella più profumata», racconta Francesco Ceravolo, titolare di Hedera. Il pasticcere inoltre ha chiesto allo street artist Mauro Pallotta, in arte Maupal, un disegno che rappresentasse il pontificato del Papa argentino. La torta così è stata decorata in superficie da un’immagine di Bergoglio che porta sulle spalle un mondo spaccato in due, ricucito e tenuto insieme dal Papa che invita tutti a superare le divisioni. Il Vescovo di Roma poi ha in mano una valigetta, come quella che porta nei viaggi internazionali, con scritto «valores» dalla quale fuoriesce la sciarpa della squadra del cuore, il San Lorenzo. 

 

A Bergoglio giungono anche il pensiero, tra i tantissimi, del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: «In questo giorno di festa la prego di accogliere i più sentiti auguri, degli italiani tutti e miei personali, per la felice ricorrenza del suo compleanno».

Domenico Agasso Jr – VaticanInsider

Chiesa cattolica svizzera

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