Attentato a New York, il cardinale Dolan: «Una violenza senza senso»

«La nostra città e la nostra nazione sono stordite da un altro atto di violenza senza senso». Lo ha detto il cardinale di New York, Timothy Dolan, commentando l’attacco terroristico che ieri pomeriggio a Downtown Manhattan ha provocato la morte di 8 persone e il ferimento di altre 11.

 

Un uomo di 29 anni, Sayfullo Saipov di nazionalità uzbeca, residente in New Jersey, ha falciato con un pick-up della nota ditta Home Depot, alcuni ciclisti proprio sulla pista a loro riservata, prima di schiantarsi contro uno scuolabus. L’aggressore, colpito all’addome dalla polizia, mentre agitava una pistola ad aria compressa e un’altra arma giocattolo è stato sottoposto ad intervento chirurgico e al momento sembra fuori pericolo.

 

Mentre continuano ad emergere dettagli sulla dinamica dell’attacco e sui legami del giovane con l’Isis (alcune note scritte in arabo ritrovate vicino al furgone lo confermerebbero), il cardinale Dolan ha chiesto di «mettere da parte differenze, religione, razza o etnia, o convinzioni politiche per convenire insieme nella fede e nell’amore».

 

Nella nota rilasciata all’agenzia Catholic News Service e ripresa dal Sir, il presule ha incoraggiato tutti i «New Yorker, qualunque sia la fede di appartenenza, a sostenere coloro che sono feriti, a pregare per i morti e per le loro famiglie e a lavorare per un maggiore rispetto e una maggiore comprensione tra tutti» in modo da sconfiggere «azioni così crudeli e malvage».

 

Da parte sua il presidente della Conferenza episcopale degli Stati Uniti, il cardinale Daniel DiNardo, ha ribadito che «questo attacco deliberato a persone innocenti è un atto orribile che pesa su tutti i nostri cuori»; ha quindi espresso il suo profondo dispiacere perché ancora una volta «ci si trova a fronteggiare queste azioni di terrore». Il pensiero di DiNardo è andato anche alle famiglie e agli amici delle vittime a cui assicura la vicinanza e le preghiere: «I vescovi e tutta la Chiesa sono con voi e con i vostri cari e mentre le forze dell’oscurità cercano di toglierci la speranza, noi restiamo fermi e risoluti nel nome del Signore».

 

Nella conferenza stampa seguita all’aggressione, il sindaco di New York, Bill De Blasio, ha definito «codardo, l’attacco sferrato a civili innocenti». «Quest’azione – ha affermato – vuole piegare il nostro spirito, ma noi sappiamo che i newyorkesi sono forti e resilienti e il nostro spirito non sarà smosso da un atto di violenza. La città è stata già provata e i newyorkesi non cedono, di fronte a questi tipi di azioni». L’attacco è avvenuto a pochi isolati dal luogo dell’attentato dell’11 settembre 2001.

Chiesa cattolica svizzera

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