Gerusalemme, francescani in festa per gli 800 anni di presenza in Terra Santa

Era il 1217 quando i primi frati francescani sbarcarono ad Acri, guidati da frate Elia da Cortona. Da allora sono trascorsi 800 anni e i frati sono ancora oggi presenti in Terra Santa, dediti alla custodia dei luoghi della cristianità e al sostegno della popolazione locale. Proprio per celebrare questo importante anniversario, i prossimi 16-17-18 ottobre il convento francescano di San Salvatore, nella città vecchia di Gerusalemme, ospita conferenze e incontri con relatori d’eccezione e figure di spicco del mondo cristiano.

 

Il 16 ottobre è la giornata dedicata alle organizzazioni e istituzioni che sostengono le molteplici attività della Custodia. Nel pomeriggio si terrà a San Salvatore una cerimonia liturgica, presieduta dal ministro generale dell’Ordine dei Frati Minori, frate Michael Perry, che apre le celebrazioni dell’anniversario.

 

Il 17 ottobre sarà la giornata culmine delle celebrazioni, vista anche la partecipazione di personalità del mondo diplomatico e accademico, oltre che di rappresentanti religiosi. Il primo ad intervenire sarà il prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, il cardinale Leonardo Sandri, sul tema: «Il ruolo dei francescani in Terra Santa». Tra le conferenze anche una dedicata al frate che guidò la prima delegazione francescana, frate Elia da Cortona, e una sul prezioso lavoro di scoperta e catalogazione di foto dalla Siria, portato avanti dalla Custodia.

 

Il terzo giorno, 18 Ottobre, si rifletterà invece sul significato degli affreschi della Basilica Superiore di San Francesco ad Assisi, a cui seguirà un breve intervento sui primi conventi francescani in Medio Oriente. Un copia degli stessi affreschi è in esposizione da maggio all’ingresso della Curia Custodiale. Nel pomeriggio è in programma una messa con il vicario generale dell’Ordine seguita da un concerto preparato dall’Istituto musicale della Custodia «Magnificat».

 

Le celebrazioni per gli 800 anni di presenza francescana sono iniziate da giugno scorso, quando i frati si sono recati in uno speciale pellegrinaggio commemorativo ad Acri, luogo del primo sbarco nel 1217. I tre giorni di conferenze e incontri a ottobre si inseriscono, quindi, in questo anno particolare qual è il 2017, che però non vedrà la fine delle celebrazioni. L’obiettivo della Custodia di Terra Santa è quello di realizzare una serie di iniziative anche nei prossimi due anni, per arrivare a commemorare l’incontro che il padre fondatore dell’Ordine San Francesco ebbe nel 1219 con il sultano Malek-El-Kamel a Damietta in Egitto.

 

«Come francescani, leggiamo questi otto secoli come una manifestazione della Provvidenza, della fedeltà e della bontà di Dio nei nostri confronti – spiega il Custode di Terra Santa, Francesco Patton -, perché ha scelto uno strumento ecclesiale semplice e povero, variopinto e talvolta anche un po’ disordinato quale siamo noi, per portare avanti qui, non la nostra, ma la Sua storia, che è sempre storia di salvezza».

Chiesa cattolica svizzera

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