Parolin in Russia, clima disteso nell’incontro con Hilarion: affrontati «temi spinosi»

Il clima era disteso e «costruttivo», Parolin era «emozionato» e nel dialogo, durato il doppio del previsto, si sono potuti affrontare temi anche «abbastanza spinosi» come quello dell’Ucraina. L’incontro con il metropolita Hilarion di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le Relazioni Esterne del Patriarcato di Mosca – tappa inaugurale del viaggio del porporato in Russia, il primo di un Segretario di Stato vaticano dopo 18 anni – segna un bilancio nettamente positivo.

 

Il cardinale, accompagnato dal nunzio a Mosca monsignor Celestino Migliore, e da monsignor Visvaldas Kulbokas consigliere di nunziatura, è stato ricevuto in mattinata nella Malij zal (la sala di rappresentanza) del monastero Danilovsy, sede patriarcale per incontrare il numero due della Chiesa ortodossa russa ricambiando la visita del 15 settembre 2016 in Vaticano. Proprio dal ricordo di quella udienza e, soprattutto, da quello dell’incontro a L’Avana tra Papa Francesco e il patriarca Kirill ha presso le mosse il lungo colloquio. Il metropolita si è detto grato per «gli sforzi congiunti» impiegati nella preparazione di quel momento storico nella capitale cubana, che ha indubbiamente aperto una nuova strada nel dialogo tra Chiesa cattolica e ortodossa. «Spero che l’impulso che quell’incontro ha dato alle nostre relazioni avrà ulteriore sviluppo» ha auspicato Hilarion.

 

Annuendo, Parolin si è detto «onorato di essere in Russia» oltre che «emozionato» perché «si tratta della mia prima visita in questo paese e ci sono anche dei sentimenti, che si accompagnano al programma ufficiale di questa visita». Programma che prevede domani l’appuntamento con il Patriarca Kirill, che lo riceverà nella sua residenza estiva a Peredelkino, poco fuori Mosca, preceduta in mattinata da una sessione di lavoro con il ministro degli Affari Esteri Sergey Lavrov. Mercoledì 23 agosto si terrà poi l’atteso incontro con il presidente Vladimir Putin a Sochi.

 

Dialogando con Hilarion, Parolin ha colto l’occasione per fargli le congratulazioni per i 30 anni della sua ordinazione sacerdotale: «Le faccio i miei auguri con particolare sentimento perché l’ordinazione sacerdotale per me è stata il momento più bello della mia vita», ha detto.

 

Poi, incontrando la stampa a margine della visita, ha spiegato che nel colloquio «si sono potuti affrontati anche temi spinosi, ma sempre nella volontà di costruire e superare le difficoltà che ci sono». Uno su tutti – ha rivelato il premier vaticano, senza però voler aggiungere dettagli – il tema dell’Ucraina, che con la questione della comunità greco-cattolica ma in comunione con Roma rimane per la Chiesa russa di rito ortodosso un ostacolo nello sviluppo delle relazioni con la Chiesa cattolica. «Ci sono tanti argomenti di cui discutere, però direi che il clima è stato molto costruttivo», ha tagliato corto Parolin.

 

Allo stesso modo ha spiegato che «non si è discusso» del possibile secondo incontro (a Mosca o in un Paese terzo) tra Francesco e Kirill. Per ora rimane solo il dialogo nell’aeroporto de L’Avana, per il resto «lasciamo il tempo al tempo e che le cose maturino senza avere troppa fretta», ha detto il porporato. «I tempi di Dio sono sempre perfetti, dicevano in America Latina».

 

Un piccolo siparietto, a conferma dell’atmosfera distesa di cui parlava il cardinale, si è svolto durante la breve attesa prima dell’incontro con Hilarion, quando al Segretario di Stato sono stati illustrati i ritratti del patriarchi di Mosca, in fila uno accanto all’altro, dal sacerdote ortodosso Aleksey Dikarev, responsabile delle relazioni intercristiane nel Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca. La descrizione di Dikarev è stato interrotto da una battuta del nunzio Migliore che ha detto: «Un giorno potrebbe esserci anche il suo». «No, non è possibile. Sarebbe un miracolo», si è schermito il sacerdote. E Parolin, intervenendo con simpatia, ha replicato: «I miracoli capitano ogni tanto».

 

Oggi pomeriggio, si terrà una riunione con i vescovi cattolici russi; in serata, la messa nella Cattedrale dell’Immacolata Concezione a Mosca, seguita da una cena con i rappresentanti del clero e del laicato. Entrambi, Hilarion e il cardinale Parolin, interverranno al Meeting di Rimini iniziato ieri: il metropolita sarà presente il 24 agosto, il porporato sabato 26 per la cerimonia di chiusura.

Salvatore Cernuzio – VaticanInsider

Chiesa cattolica svizzera

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