Una foto storica dell’Oratorio di Tesserete, parte della mostra allestita in questi giorni nei suoi spazi
Ticino e Grigionitaliano

Una mostra per i 100 anni dell'Oratorio di Tesserete

di Laura Quadri 

100 anni: un secolo di vita, di cammino insieme, di piccoli grandi progetti portati avanti con un sentimento di fede e condivisione che in passato ha reso l’essere comunità, anche per i parrocchiani di Tesserete, più forte. È in questo modo concreto che l’Oratorio della chiesa di S. Stefano ha attraverso i grandi eventi del Novecento, affermandosi nel tempo quale luogo di ritrovo per diverse realtà ecclesiali locali e animando la vita parrocchiale.

Una mostra, allestita nei suoi spazi e aperta al pubblico da pochi giorni e curata da Alberto Gandolla e Marino Lepori, intende proprio raccontare questo cammino, attraverso la rievocazione storica delle sue tappe più importanti. A cominciare dalla sua fondazione, negli anni Venti del Novecento: «L’idea di dar vita a questo luogo – ci racconta Gandolla – fu del parroco di allora, don Carlo Mondini, mentre il progetto fu affidato all’architetto Enrico Besomi che scelse uno stile liberty. La realizzazione concreta si avvalse però dell’aiuto di tutta la popolazione». Erano quelli gli anni del grande rilancio dell’associazionismo cattolico, dovuto in grande parte alle molte iniziative dell’allora vescovo di Lugano, Bacciarini. «Nel suo discorso inaugurale, come riportano le carte d’archivio, proprio il vescovo si interroga provocatoriamente: «Ma c’è bisogno di questo edificio, è una necessità? Non è uno spreco?», per poi rispondere positivamente. Queste domande sono ancora attuali e hanno sempre accompagnato la vita dell’oratorio stesso, nei suoi momenti di crisi o di dibattito». Attorno all’oratorio, nel tempo, come bene illustra la mostra, nascono o si riorganizzano vari gruppi giovanili, la Filodrammatica, la Corale, gli Esploratori cattolici, i vari gruppi legati all’Azione Cattolica, le catechiste, persino una biblioteca; nel campo attiguo si gioca al calcio e si formano anche dei gruppi sportivi. Poi, il sopraggiungere della Guerra, un periodo durante il quale «l’attività dell’oratorio diminuisce, essendo mobilitati molti dei suoi responsabili; gli esploratori, per esempio, proprio per questo, devono cessare la loro esistenza. Durante la mobilitazione l’oratorio è inoltre adibito a caserma per gli zappatori. Ma negli anni dell’immediato dopoguerra le attività riprendono con grande slancio. Nel periodo di Pentecoste, ad esempio, si instaura l’usanza delle «Feste della gioventù» con torneo di calcio e anche giochi, momenti musicali e di teatro, che vedevano una partecipazione davvero popolare. Quindi, nel 1979 vi è una importante ristrutturazione dell’edificio e sorgono poi anche altre attività, per esempio un preasilo».

Dal passato spunti per il presente?

Oggi, in un contesto secolarizzato, sottolinea il curatore della mostra, l’importanza di questo luogo è andato inevitabilmente diminuendo, ma ciò non nega o attenua l’importanza riverstita in passato: «Per gli abitanti di Tesserete e della Capriasca l’oratorio ha rappresentato per decenni un centro, un punto di riferimento religioso e sociale, in una società e una realtà capriaschese che non poteva offrire molto. Nei vari gruppi che vi ruotavano attorno molti hanno potuto fare delle belle esperienze di fede con momenti spirituali, ricreativi, culturali, sportivi e anche persone e giovani non credenti hanno potuto svolgere delle attività interessanti e formative. Il ricordo di queste varie esperienze, alcune delle quali proseguono, è ancora vivo oggi.

Speriamo che la mostra, nel suo piccolo, sia un’occasione per riflettere e discutere seriamente del presente e del futuro di questo luogo tanto prezioso», conclude Gandolla. «Per i prossimi anni – conferma anche il Presidente del Consiglio parrocchiale Christof Affolter – l’Oratorio continuerà per la sua strada». «Continua l’avventura della Filodrammatica – ci spiega Elena Benagli, attuale coordinatrice per il Consiglio parrocchiale delle attività dell’Oratorio – ma anche la presenza degli scout o del coro è ormai affermata da lunghi anni. Con quest’ultimo si organizzavano spesso, d’estate, anche attività ludiche. In aggiunta vi si incontrano i ragazzi delle scuole per il catechismo, mentre in alcuni momenti della settimana si svolgono attività rivolte ai bambini e alle loro mamme. Un insieme di presenze e un incrociarsi di storie che ricordano l’importanza del ruolo rivestito in passato ». Un passato ben evidenziato dalla mostra, che rimarrà visitabile fino all’8 gennaio.

Fino all’8 gennaio 2023

La mostra dedicata all’Oratorio di Tesserete nei 100 anni dalla sua edificazione, allestita con i materiali dell’archivio parrocchiale nei suoi spazi e curata da Alberto Gandolla e Marino Lepori, rimarrà aperta fino all’8 gennaio 2023: oggi dalle ore 17 alle ore 19; domani, dalle ore 10 alle ore 12; giovedì 5 gennaio dalle ore 15 alle ore 17; venerdì 6 gennaio dalle ore 15 alle ore 17; sabato 7 gennaio dalle ore 17 alle ore 19; domenica 8 gennaio dalle ore 10 alle ore 12.

Una foto storica dell’Oratorio di Tesserete, parte della mostra allestita in questi giorni nei suoi spazi
3 Gennaio 2023 | 06:26
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