Ticino e Grigionitaliano

Un percorso di riflessione alla chiesa di Santa Maria a Iseo

Un pellegrinaggio dalla croce del Giubileo fino alla chiesa di Santa Maria d’Iseo, domani 15 agosto, preceduto questa sera da un concerto di arpa e voce: è ciò che propone la parrocchia di Iseo-Cimo, che per l’occasione ha coinvolto anche zona pastorale Basso Vedeggio.
«Abbiamo proposto questa iniziativa per la prima volta lo scorso anno ed è stata apprezzata e quindi ripetiamo l’esperienza», ci spiega don Davide Droghini, parroco di Vernate, Neggio, Cimo-Iseo, che sottolinea come sia anche un modo per rivalorizzare questo complesso di edifici sacri. Situato su un collina a monte dell’abitato di Iseo, attorniato dal verde e boschi e dal quale si può ammirare un suggestivo panorama, è composto da un piccolo cimitero, dalla casa parrocchiale e dalla chiesetta, con davanti il sagrato circondato da un muretto.
Questa sera alle 21 è in programma il concerto d’arpa e voce «Assumpta est maria» in onore della solennità dell’Assunzione di Maria. Saranno eseguite musiche simboliste francesi dal maestro Giuliano Marco Mattioli. Domani sarà proposto il pellegrinaggio «Camminiamo con Maria». Il ritrovo è per la 9 alla Croce del Giubileo (che si trova dopo dopo l’imbocco della strada che da Iseo conduce alla chiesa), da dove inizierà il cammino con la recita del Santo Rosario. Alle 10 la Santa Messa solenne con le meditazioni del diacono Nathan Fedier, vicario ad Agno.

La Chiesa di Santa Maria d’Iseo
A partire dal XV secolo era officiata da un vicario del prevosto di Agno per Iseo, Cimo e Vernate, il quale risiedeva nella canonica annessa all’edificio culturale. Secondo un’ipotesi non accertata «Juvenia» (Giovena), così nominata in alcuni documenti, indicherebbe la presenza, in antichità, di un tempio romano dedicato al culto di Giove (in latino Jupiter), anche se gli scavi archeologici del 1986 hanno appurato le origine carolingie della chiesa, menzionata nei documenti a partire dal 1378. Sono, inoltre, venute alla luce le fondamenta della costruzione primitiva ad aula orientata e conclusa da un’abside semicircolare (VIII-IX sec.). Attorno all’anno mille fu iniziato un raddoppio in lunghezza della navata. Mentre verso la fine del trecento fu portato a termine l’ampliamento della chiesa verso sud, trasformandola in un impianto a due navate con il campanile importato sul secondo coro. Dopo la metà del XV secolo, la costruzione subì rilevanti lavori di rifacimento che comportarono una rotazione di 90° verso nord. Il coro attuale fu eretto negli anni 1670-1677 e nel tardo Settecento venne costruito il campanile tra la facciata e l’antico coro poligonale. Negli anni 1999-2000, la chiesa è stata ristrutturata integralmente. Una curiosità: la chiesa si trovo sul territorio di Vernate (un sorta di «enclave» all’interno del territorio di Iseo). Serviva come parrocchiale, oltre a Vernate,
anche Aranno, Cimo e Iseo, località che, sino ad allora, erano dipese ecclesiasticamente da Agno. Aranno si staccò dalla comunità ecclesiastica nel 1651 e Vernate nel 1787, una volta costruite le rispettive chiese parrocchiali. L’attuale parrocchia comprende Iseo e Cimo.

(red)

14 Agosto 2019 | 11:46
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