«In tre giorni grazie a Dio torniamo a casa»

ANDREA TORNIELLI
INVIATO SUL VOLO ROMA-TBILISI
Un brevissimo saluto, in attesa della conferenza stampa sul volo di ritorno domenica sera. Ma anche una battuta indicativa del fatto che a Papa Francesco non piace particolarmente viaggiare. Prima di salutare uno a uno i 70 giornalisti che viaggiano con lui, Bergoglio ha preso il microfono e ha innanzitutto salutato il nuovo direttore della Sala stampa vaticana Greg Burke, al suo primo volo papale in questa veste.

Poi Francesco ha ringraziato i cronisti: «Benvenuti, grazie per il vostro lavoro. Questo viaggio sarà breve, grazie a Dio, in tre giorni torneremo a casa…». È la conferma che il Papa argentino, pur avendo già fatto 16 trasferte internazionali in tre anni di pontificato, non ama particolarmente stare lontano da casa e preferisce i viaggi brevi.

Mentre passava tra i giornalisti, al Papa è stato chiesto quando andrà a trovare i terremotati. Francesco, che vuole fare una visita privata, senza ufficialità né cerimonie, ha risposto che ci sono tre ipotesi di data e ha citato come possibilità la prima domenica d’Avvento. Anche se molti sono convinti che una prima visita possa avvenire prima, già nei prossimi giorni, ma senza preavviso.

Tra le battute curiose c’è quella che Francesco ha fatto a Cristiana Caricato, inviata di TV2000, rimasta bloccata da due colleghi alti intenti a scattare fotografie. Il Papa stava per passare senza salutarla. Lei ha scherzato sulle donne che vengono penalizzate. E Bergoglio, sorridendo, ha replicato: «dovete fare la rivoluzione».

 

30 Settembre 2016 | 18:00
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