Tra pochi giorni Bergoglio sulle orme di Wojtyla nei Paesi Baltici

Fra poco giorni, dal 22 al 24 settembre, Francesco visiterà le tre nazione baltiche: Lituania, Lettonia e Estonia e lo farà 25 anni dopo la prima e unica Visita di un Pontefice, quella di Giovanni Paolo II, durata dal 4 al 10 settembre 1993, a pochi anni dalla caduta del comunismo. Allora, il 4 settembre, al suo arrivo a Vilnius così si presentò Papa Wojtyla: «Oggi è un giorno storico. Per la prima volta un Papa approda in Lituania e nei Paesi baltici. Come non lasciare affiorare nel cuore la memoria delle vicende susseguentisi in tanti secoli di evangelizzazione? È un cammino ricco di eventi sorprendenti caratterizzato dall’affermazione del messaggio cristiano, che è andato fondendosi con la storia stessa della vostra Patria.»

In Lettonia l’8 settembre, Giovanni Paolo II al suo arrivo volle sottolineare: «So di trovarmi in una terra che, dopo lunghe prove, cerca ora ansiosamente la pace, quella pace a cui la sua stessa posizione geografica la invita. Come tutti i Paesi costieri, la Lettonia deve molto al mare: essa è infatti terra di incontro e di transito e numerose pagine della sua storia parlano dell’andare e venire di navi che, oltre a merci da scambiare, recavano uomini e, con loro, idee ed esperienze diverse, capaci di stimolare al dialogo, alla tolleranza e all’amicizia. Profondo e indelebile è il segno che il Cristianesimo ha impresso in questa Nazione, purificando ed elevando la cultura delle popolazioni locali.

Infine, il 10 settembre al suo arrivo in Estonia Karol Wojtyla osservò: «Rendo omaggio alla terra estone che mi accoglie per la prima volta. Con la mia visita intendo onorare la sua storia religiosa e civile, spesso contrassegnata da tormentate e dolorose vicende ma ricca altresì di gloriosi eventi e di illustri memorie. Durante la Visita pastorale in Finlandia, quattro anni fa, m’intrattenni per brevi momenti con un consistente gruppo di estoni, in maggioranza cattolici, raccoltisi a Helsinki per incontrare il Papa ed invitarlo a recarsi anche da loro. Ne rimasi lietamente sorpreso e profondamente commosso. Pregai allora il Signore di concedermi, un giorno, la possibilità di recarmi in Estonia per ringraziare di quell’invito e salutare l’intero Paese. Oggi Dio ha esaudito la loro e la mia preghiera: Egli sia lodato!  Molti fatti sono accaduti da quel giorno del 1989 in cui ebbe luogo l’incontro. La storia ha registrato avvenimenti allora talmente inattesi da indurre a vedere, almeno in alcuni di essi, la traccia di un disegno della Provvidenza divina. Nel novero di quegli avvenimenti figura il recupero, da parte dell’Estonia e degli altri Paesi baltici, della loro legittima indipendenza.»

fonte: ilsismografo