Kim e Trump: tra auspici di pace e interessi reciproci

Lo storico incontro di alcune ore fa tra il leader della Nord Corea Kim e il presidente americano Trump rappresenta sicuramente un importante segno di pace. Trump e Kim si erano stretti la mano stamane alle 9 (ora locale) a Singapore, luogo dell’evento, aprendo nuove possibilità alla pace nella penisola coreana. È la prima volta che un presidente Usa e un capo della Corea del Nord si incontrano in 65 anni, dalla fine della guerra di Corea. Il presidente sudcoreano Moon Jae-in che a sua volta ha recentemente incontrato Kim, ha espresso di continuo la speranza di un risultato positivo dei colloqui.

Chiaramente – come osservano gli analisti in queste ore «è un appuntamento che è stato programmato perché entrambi possono avere un tornaconto. La Corea del Nord può spuntare un’apertura fondamentale per la propria economia, mentre gli USA potrebbero gestire la crisi coreana indirizzandola verso la denuclearizzazione», ha indicato all’agenziasir il professor Raffaele Marchetti, esperto di relazioni internazionali alla Luiss di Roma. «Per Kim Jong-un è anche un motivo di prestigio, un punto d’arrivo al quale ha mirato da sempre: essere protagonista del summit mondiale per eccellenza», sempre secondo Marchetti.

La Chiesa della Corea del Sud ha accompagnato queste giornate con una novena di preghiera esprimendo ogni auspicio di pace possibile dopo mesi in cui la tensione, nella regione, è salita alle stelle per le dichiarazioni sia di Kim che di Trump.

(agenzie/red)

 

12 Giugno 2018 | 11:45
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