Ticino: risarcimento per una vittima di abusi in campo ecclesiale

Si è conclusa – almeno dal profilo del riconoscimento del reato – la vicenda dell’uomo che aveva denunciato un abuso sessuale da parte di un prete, avvenuto in Ticino negli anni Sessanta. Alla vittima è stato infatti riconosciuto un indennizzo di decine di migliaia di franchi. Si tratta del primo caso di risarcimento nel cantone.La denuncia era stata presentata nel maggio del 2017, dopo che la diocesi di Lugano aveva deciso di aprire le proprie porte alle segnalazioni per abusi ascrivibili alla Chiesa cattolica. L’autore degli abusi (prescritti a livello penale) è un sacerdote non incardinato nella diocesi.

Ricordiamo che per chi subisce, o ha subito, abusi sessuali nell’ambito delle attività della chiesa cattolica in Ticino, la diocesi di Lugano, in collaborazione con Aspi – Fondazione della Svizzera italiana per l’Aiuto, il Sostegno e la Protezione dell’Infanzia, ha istituito due persone di riferimento a cui rivolgersi per raccontare la propria difficile storia e attivare tutte le procedure del caso.

RSI/red

 

5 Gennaio 2019 | 11:47
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