Svizzera: Campagna ecumenica per riflettere sull’utilizzo delle sementi

«In Sudafrica seguiamo la strategia della rivoluzione verde. Il governo vuole farci credere che l’Africa non sia in grado di produrre alimenti a sufficienza per la propria popolazione e che per questo motivo dobbiamo per forza utilizzare sementi, fertilizzanti e pesticidi modificati» afferma Mercia Andrews. La co-direttrice di «Trust for Community Outreach and Education», partner di Sacrificio Quaresimale in Sudafrica, è giunta in Svizzera come ospite della Campagna ecumenica 2020 per parlare del suo impegno a difesa delle sementi tradizionali, dei modelli agricoli alternativi e della biodiversità. Da generazioni, in Africa, Asia e America latina, oltre un miliardo e mezzo di famiglie di agricoltori hanno selezionato, scambiato o acquistato le proprie sementi sul mercato locale. Col passare del tempo hanno così sviluppato una grande diversità di colture e di varietà, che meglio si adattano alle condizioni climatiche locali, garantendo la produzione del 70% di cibo a livello mondiale. Oggi, invece, «in alcune regioni del Sudafrica, la condivisione di sementi è addirittura vietata per legge. Questo è un tentativo delle multinazionali produttrici di sementi di costringere le famiglie contadine ad acquistare le loro sementi industriali» spiega Mercia. Per le contadine e i contadini ciò significa dipendenze e perfino debiti perché le sementi sono costose, devono essere acquistate di anno in anno e necessitano di fertilizzanti e pesticidi per garantire un buon raccolto. Con il pretesto di modernizzare il settore agricolo, sono sempre di più i Il motto della Campagna ecumenica 2020 di Sacrificio Quaresimale, Pane per tutti ed Essere solidali è «Insieme per un’agricoltura capace di seminare il nostro futuro». Paesi che stanno adottando leggi severe sulla protezione delle varietà vegetali (una sorta di brevetto sulle sementi), che non fa che favorire e accrescere il monopolio dei grandi gruppi dell’agroindustria. Oggi «Bayer/Monsanto», «Dupont» e la basilese «Syngenta/Chem-china» controllano il 60% del commercio globale di sementi. Il controllo sulle sementi è diventato una questione di potere: tre sole imprese decidono cosa viene coltivato e cosa viene mangiato sul nostro pianeta. Le conseguenze di tutto questo si fanno già sentire non solo in Sudafrica, ma anche negli altri Paesi in cui Sacrificio Quaresimale opera con i suoi progetti. Quello però che molti ignorano è che anche la Svizzera sta contribuendo a questa pericolosa evoluzione. Negli accordi di libero scambio che negozia con Paesi in via di sviluppo, esige che questi ultimi adottino severe leggi sulla protezione delle varietà vegetali in materia di sementi, conformemente ai requisiti della convenzione internazionale per la protezione delle nuove varietà di piante Upov 91. Una situazione inaccettabile per Sacrificio Quaresimale, Pane per tutti ed Essere solidali, perché è in palese contraddizione con la dichiarazione dell’Onu sui diritti delle contadine e dei contadini, che la Svizzera ha firmato nel 2018. Attualmente la Svizzera sta negoziando un accordo di libero scambio con la Malesia. Per evitare che anche in Malesia si verifichi quello che già sta avvenendo in altri Paesi, ovvero massicce restrizioni per gli agricoltori, è nata un’azione di protesta, sostenuta dalle tre organizzazioni di cooperazione allo sviluppo. Finora oltre 1000 persone da Malesia, Africa, America latina, Europa e da altre nazioni asiatiche hanno scritto alla Segreteria di Stato dell’economia per esprimere la loro preoccupazione e la loro solidarietà con il popolo malese. Con il motto «Insieme per un’agricoltura capace di seminare il nostro futuro», Sacrificio quaresimale, Pane per tutti ed Essere solidali nella loro Campagna ecumenica 2020 chiedono che le sementi rurali e il controllo su di esse rimangano nelle mani delle contadine e dei contadini. «Noi siamo i guardiani della terra, della vita e dei semi» conclude Mercia.

Gli appuntamenti nella Svizzera italiana

Per chi desidera approfondire la tematica delle sementi sono diversi gli appuntamenti previsti in Ticino. Venerdì 13 marzo, alle ore 20 presso lo Spazio Elle a Locarno (in Piazza G. Pedrazzini 12), in occasione della sesta edizione del Festival di permacultura, (il programma è consultabile su www.vedere-e-agire. ch/events/film-seed), sarà proiettato il film «Seed – the untold story». Al termine della proiezione, seguirà un dibattito sulla tematica delle sementi con la partecipazione del professor Claudio Brenni, esperto di economia politica e con rappresentanti di Sacrificio Quaresimale e di Pro Specie Rara. Sabato 21 marzo invece, in tutta la Svizzera si svolgerà la tradizionale Giornata delle rose. Volontarie e volontari venderanno per strada rose del commercio equo e solidale. Il ricavato della vendita andrà a favore di progetti di Sacrificio Quaresimale e Pane per tutti in Guatemala. Assolutamente da non perdere è invece il pomeriggio «Alla scoperta delle sementi e della biodiversità sul Piano di Magadino », organizzata da Sacrificio Quaresimale in collaborazione con l’associazione Lortobio e la cooperativa SEMiNTERRA. Il ritrovo è per sabato 28 marzo alle ore 14 presso Lortobio, raggiungibile da Sant’Antonino. Per maggiori informazioni è possibile contattare Daria Lepori, Sacrificio Quaresimale, lepori@fastenopfer.ch. In caso di brutto tempo, la giornata sarà rinviata a sabato 4 aprile (in caso di dubbio contattare lo 079 755 78 58).

Federica Mauri, responsabile comunicazione SQ per la Svizzera italiana

1 Marzo 2020 | 17:49
Tempo di lettura: ca. 3 min.
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