Settimana delle religioni in Ticino: sabato l'ultimo incontro

Sta volgendo al termine la Settimana delle religioni, iniziativa giunta alla sua 12esima edizione e promossa dal Forum svizzero per il Dialogo interreligioso e interculturale. L’ultimo appuntamento sarà sabato  alle 20.30, presso il Cine Excelsior di Chiasso, con la proiezione della pellicola L’insulto, seguita da un dibattito animato dai membri del Forum.

Il film tratta da una prospettiva particolare il conflitto ebraico-palestinese: a causa di un banale incidente, tra il libanese cristiano Tony e il rifugiato palestinese Yasser nasce infatti un forte dibattito che li porta a scontrarsi in tribunale. Quella che poteva essere una semplice questione privata tra i due si trasforma così in un conflitto profondo che diventa un caso nazionale, dividendo un intero Paese segnato da culture e religioni diverse.

Ne parliamo con il Presidente del Forum, il Pastore Giuseppe La Torre.

«Ogni anno diamo vita a questo genere di iniziative con l’intento – si spera riuscito – di avviare una discussione sui pregiudizi religiosi ed etnici all’interno della società in Ticino, dove sono presenti anche molte minoranze che portano su di loro ferite storiche molto profonde. Le persone che arrivano in Ticino da altri Paesi, infatti, spesso si portano appresso problematiche molto radicate. Vorremmo che tutti capissero che dietro il cristiano, l’ebreo o il musulmano ci sta in realtà prima di tutto l’essere umano. Ma perché questa idea attecchisca c’è bisogno di pacificazione. In altre Nazioni, dove non c’è stata questa attenzione e questa ricerca di pace, sono esplosi conflitti sociali anche molto gravi».

Perché avete scelto di proporre la visione di un film come «L’insulto»?

«Perché ci raffigura quello che spesso accade: delle persone che si guardano l’un l’altra con diffidenza, fino a considerarsi dei nemici. Invece, ciò che ci sta a cuore come Forum, è che si facciano degli sforzi per costruire una società pacifica, non solo per noi, ma anche per i nostri figli, futuri cittadini».

Durante la Settimana sono stati pensati anche degli incontri specifici per le scuole…

«I ragazzi devono imparare a riconoscere i pregiudizi e gli stereotipi. Bisogna sapere riconoscere la persona per quello che è, e non per come invece ce la immaginiamo noi. Bisogna veicolare il rispetto dell’identità. E il rispetto non è una cosa solo da pretendere, ma anzitutto da condividere».

Dal Forum proprio a questo proposito è nato da un po’ di tempo anche un gruppo di lavoro – composto da musulmani, ebrei, hindu, cristiani, protestanti – che di tanto in tanto si ritrova per confrontarsi su un tema specifico, perché, come dice La Torre concludendo, «la cosa importante è incontrarsi e confrontarsi».

(red)

8 Novembre 2018 | 11:00
Tempo di lettura: ca. 2 min.
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