Don Sandro Vitalini con i figli di Marialuisa e Giovanni Pedrazzini.
Ticino e Grigionitaliano

«Se n'è andato un amico e un profeta del nostro tempo». Marialuisa Pedrazzini ricorda don Sandro Vitalini

I miei primi ricordi di don Sandro risalgono alla mia adolescenza, quando con i miei genitori, il sabato sera ci si sedeva sul divano per ascoltare don Vitalini che, durante la trasmissione televisiva «Il Vangelo di domani», in maniera limpida e chiara commentava e spiegava il Vangelo della domenica.

Un prete che sapeva tradurre i più complessi concetti teologici in percorsi di vita quotidiana. Rimasi affascinata da quella sua visione, per certi versi nuova e rivoluzionaria, di un Dio «omnidebole» , un Dio debole poiché incapace di volere e provocare il male. La cosa che più lo faceva arrabbiare e al contempo soffrire era che si potesse pensare a Dio come ad un giudice severo che punisce e castiga; la Sua onnipotenza, sottolineava con forza don Sandro, sta unicamente nella Sua capacità di amare e di condividere la sofferenza dell’umanità intera!
Qualche anno più tardi con mio marito Giovanni gli chiedemmo di celebrare il nostro matrimonio seguito poi dal battesimo della nostra ultima figlia, Cristiana. L’amicizia che già ci legava si rafforzò durante gli anni trascorsi a Berna, quando la domenica ci recavamo con i quattro figli nella chiesa della Trinità per partecipare alla messa che don Sandro, ai tempi rettore del seminario di Friborgo, celebrava per i ticinesi che vivevano nella capitale. Sovente seguiva un invito a pranzo che lui sempre accettava con piacere a patto che il pasto consistesse in «patate e formaggio ticinese»! Il tempo che abbiamo trascorso in sua compagnia è stato un vero regalo che la vita ci ha riservato! Lo incontrammo per l’ultima volta l8 dicembre scorso, giorno dell’Immacolata, quando le comunità di Comano e Cureglia si riunirono per festeggiare i 60 anni di sacerdozio suoi e di don Mario Pontarolo, suo fedele amico da sempre!

Benché fisicamente provato dalla malattia accettò con piacere l’invito a celebrare la messa, regalandoci una delle sue intense e brillanti omelie. Don Sandro era un fine teologo, amante della verità, che ha saputo portare avanti il suo pensiero con coraggio, onestà intellettuale e senza cedere a compromessi. Un uomo di Dio che ha vissuto fino in fondo (anche a costo di pagarne il prezzo necessario) quello che predicava; una persona vera, dal cuore e l’animo grande!
Un «buon pastore» al servizio della sua gente, una persona umile, che apprezzava la semplicità.
Per la nostra famiglia, un amico prezioso il cui pensiero chiaro, limpido, intelligente e alle volte controcorrente, ha illuminato il cammino di fede di tante persone.
Grazie caro don Sandro per essere stato e continuare ad essere «lampada preziosa per i nostri passi»!

Marialuisa Pedrazzini

Don Sandro Vitalini con i figli di Marialuisa e Giovanni Pedrazzini.
10 Maggio 2020 | 18:12
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