San Pietro, uomo armato semina il panico in Basilica

Ha superato i controlli severi che dovrebbero regolare, anche con i metal detector, gli accessi alla Basilica di San Pietro. Brandiva un coltello e in tedesco ha urlato frasi sconnesse, minacciando gli uomini della Gendarmeria che tentavano di fermarlo. Alla fine è stato bloccato, consegnato alla polizia e portato all’ospedale Santo Spirito, con un trattamento sanitario obbligatorio. Si sono vissuti momenti di paura venerdì mattina a San Pietro, quando il giovane, un tedesco che vestiva pantaloni di una tuta sportiva e aveva con se un borsello, ha iniziato a urlare. All’interno c’erano molti turisti, erano in svolgimento alcune visite guidate con numerose comitive, spaventati, ma il giovane, in evidente stato di alterazione, ha raggiunto una zona chiusa ai fedeli. Si spostava nella navata, a destra e sinistra, proprio accanto al baldacchino del Bernini che orna l’altare maggiore, inveendo contro la Chiesa Cattolica, tanto che una donna gli dà del Martin Luther: «He’s back», si sente in sottofondo.

Lo hanno circondato sia gli agenti della Gendarmeria, sia dagli uomini della Fabbrica di San Pietro che stavano preparando la Basilica per una cerimonia. Non è stato semplice fermarlo, perché il giovane roteava il coltello. Aveva anche un rosario e un crocefisso. Per fortuna è stato bloccato prima che potesse ferire qualcuno o danneggiare le opere d’arte presenti all’interno della Basilica.

In serata il direttore della sala stampa vaticana Matteo Bruni ha confermato: «Durante l’orario di apertura, un giovane ha richiamato l’attenzione su di sé nella Basilica urlando frasi sconnesse ed entrando nell’area del transetto interdetta ai fedeli. Dopo pochi minuti il giovane, che minacciava i presenti, è stato immobilizzato dal personale della Gendarmeria e condotto negli uffici. Successivamente, è stato consegnato alla Polizia italiana». Cercano di calmarlo, la Basilica è aperta e piena di turisti e comitive che stanno effettuando visite guidate.

Il Messaggero