Solidarietà

Sacrificio Quaresimale e il progetto in Burkina Faso

«Sacrificio Quaresimale» propone per venerdì 15 marzo alle ore 20.15 presso la chiesa di San Giovanni a Bellinzona, una serata di approfondimento sul suo progetto in Burkina Faso. Interverranno don Lorenzo Bronz e Padre Paolo Santagostini, con la moderazione di Daria Lepori, responsabile di «Sacrificio Quaresimale» per la Svizzera italiana.

I progetti delle organizzazioni partner locali di Sacrificio Quaresimale in Burkina Faso, in particolare, intervengono su due livelli: aumentare la produzione e migliorare la conservazione dei raccolti. Perché tradizionalmente il periodo più difficile per chi in Burkina Faso pratica l’agricoltura di sussistenza è quello che decorre da quando i granai sono quasi vuoti a quello in cui si può di nuovo riempirli.

È definito soudure (saldatura, ricucitura) e la sua durata può variare da uno a tre mesi durante i quali si mangia dapprima solo una volta al giorno, poi a giorni alterni. Le conseguenze dei mutamenti climatici e un passato di sovra sfruttamento del suolo (coltivazione di arachidi e cotone per l’esportazione) contribuiscono ad aggravare il problema.

Grazie però alla formazione, alla riscoperta di metodi tradizionali e all’introduzione di nuove tecniche, il suolo guadagna fertilità e produce di più. Le famiglie sono accompagnate nel costruire e gestire granai comunitari e imparano a trasformare alimenti base (miglio, ecc) in derrate meglio conservabili e che possono essere commercializzate, come il riso parboiled, il burro di karité e lo sciroppo di bissap (fiori di ibisco).

Non sempre l’oro luccica

La presenza di oro nel suolo del Burkina Faso è tutt’altro che una benedizione per la popolazione locale. Le grandi miniere industriali a cielo aperto delocalizzano gli abitanti e inquinano l’ambiente; quelle più piccole attirano nei loro cunicoli insicuri e malsani i giovani che preferiscono all’agricoltura tradizionale la remota possibilità di un colpo di fortuna e che ignorano rischi e conseguenze negative di questa attività.

Con i suoi progetti «Sacrificio Quaresimale» affronta concretamente questa problematica: dalla formazione per diversificare le fonti di reddito, alla consulenza nel processo di ottenimento del titolo fondiario, passando dalla sensibilizzazione dei giovani sui loro diritti anche attraverso la forma teatrale, l’approccio per aiutare quella parte della popolazione che non beneficia in alcun modo della presenza dell’oro nella sua terra è molto diversificato.

Leggi anche il blog scritto tempo fa sull’argomento da Daria Lepori.

9 Marzo 2019 | 15:32
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