Il volto sulla Sacra Sindone
Internazionale

Sabato Santo la preghiera con la Sacra Sindone

Una diretta televisiva e una diretta social porteranno, come nel 2020, le immagini della Sindone e della preghiera in tutto il mondo come segno di speranza in un tempo che resta difficile. L’evento si terrà il Sabato Santo alle ore 17, dalla Cattedrale di Torino, in onda su TV2000.

«La Segreteria di Stato della Santa Sede – scrive mons. Nosiglia, Custode pontificio della Sindone – ha autorizzato questo momento, che non è una Ostensione vera e propria ma una contemplazione del sacro Lino deposto nella sua Teca. La Sindone non viene spostata in nessun modo: ma le immagini della diretta televisiva permetteranno a tutti di partecipare alla preghiera da casa e dagli schermi dei computer. Un grazie per questa collaborazione va alla rete TV2000 e al Centro Televisivo Vaticano, che diffonderà il segnale in tutto il mondo. Questo giorno del Sabato Santo è centrale, nel cammino della Chiesa; la Sindone infatti oltre che specchio del vangelo ci offre non solo il corpo martoriato di Gesù nei segni della sua passione ricordati dai Vangeli ma è anche icona di questo giorno che prelude alla pasqua di risurrezione. Papa Francesco ci ha detto che non siamo noi che guardiamo il volto di Gesù nel sepolcro ma è Lui che ci guarda e ci invita a vederlo vivo in tanti fratelli e sorelle che soffrono a causa del coronavirus, o per ingiustizie e violenze o soprusi vari ricevuti, ma anche poveri come sono tanti senza dimora e immigrati».

La liturgia, in diretta su TV2000, raggiungerà, tramite i satelliti, il mondo intero. In Duomo verranno proposte testimonianze sul dolore e la speranza che hanno caratterizzato questo ultimo anno. La diretta sui social media inizierà alle 16,30 con vari interventi in preparazione alla contemplazione della Sindone.

La prima parte della celebrazione (dalle 17) «vedrà esporre alla nostra attenzione i vari segni della passione (dalla corona di spine, alla flagellazione, ai chiodi nelle mani e nei piedi e alla lancia che penetra nel costato del Signore) commentati da alcune persone scelte tra quanti si prodigano per alleviare le sofferenze del loro prossimo o hanno sperimentato la pandemia o altre forme di malattie o di ingiustizie e violenze».

La seconda parte del pomeriggio (17,30) sarà dedicata alla preghiera presieduta dall’Arcivescovo. «Quest’anno a differenza dello scorso anno abbiamo impostato la preghiera secondo una tradizione millenaria che ha segnato il Sabato Santo, giorno di silenzio e di meditazione e di preghiera davanti alla tomba di Cristo. Si tratta dell’ora di Maria che richiama la Madre di Dio che sta davanti al sepolcro del figlio in attesa della sua Risurrezione e ricorda le parole del vangelo che annunciano la sua passione e morte e quelle pronunciate sulla croce che parlano di perdono, di fiducia nel Padre suo, di accoglienza del buon ladrone, di abbandono alla volontà del Padre e in particolare di invito a Giovanni apostolo a considerarsi figlio di Maria e accoglierla nella propria casa e a Maria di considerarsi madre di Giovanni e dunque di tutti noi».

Il volto sulla Sacra Sindone
3 Aprile 2021 | 09:51
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