Sabato 11 maggio, giornata del commercio equo: gli eventi in Ticino

Le nostre abitudini di consumo gravano sulle risorse naturali del pianeta e spesso contribuiscono a trasferire il carico ambientale fuori dal nostro paese. A causa della crescente domanda di prodotti provenienti dal Sud del mondo, gli effetti dei consumi si spostano all’estero. Pensiamo per esempio al cioccolato e al caffè, ma anche a vestiti, elettrodomestici e smartphone la cui materia prima non è di origine locale. Secondo l’Ufficio federale dell’ambiente, tre quarti dell’impatto ambientale del consumo svizzero è generato
all’estero e la tendenza è in aumento (Studio svizzero sull’impronta ambientale, UFAM 2018).

Agire localmente, pensare globalmente
Oltre che sul carico ambientale, le nostre abitudini di consumo hanno un impatto cruciale anche a livello sociale. Per accertarsi che gli articoli che acquistiamo siano prodotti in condizioni eque, esistono appositi criteri che prescrivono prezzi minimi, vietano il lavoro minorile e la discriminazione, e promuovono i diritti dei lavoratori e la protezione della salute. Questi criteri favoriscono inoltre sistemi di produzione sostenibili, metodi di coltivazione rispettosi dell’ambiente e uno sfruttamento accorto delle risorse. Le organizzazioni del commercio equo sostengono pure la lavorazione dei prodotti, la creazione di valore aggiunto nei paesi di produzione, agevolano le possibilità di commercializzazione locale e l’accesso al mercato mondiale.

Equo o regionale? Entrambi!
Oltre a una produzione equa, altri fattori quali la provenienza e la stagionalità del contenuto dei nostri piatti sono determinanti per garantire un consumo responsabile. La produzione regionale rafforza le strutture economiche locali. Acquistare a chilometro zero riduce l’impatto ambientale del trasporto. Privilegiare prodotti di stagione favorisce metodi di produzione rispettosi dell’ambiente. Per queste ragioni, Swiss Fair Trade e le organizzazioni che ne fanno parte come le Botteghe del Mondo e le Fair Trade Town (in Ticino Capriasca e tra poco Bellinzona) hanno scelto dedicare la Giornata mondiale del commercio equo all’alleanza vincente di un consumo equo, regionale e stagionale e di giocare sulle complementarità tra locale e globale.

Nella Svizzera italiana sarà possibile di festeggiare la Giornata mondiale del commercio equo nelle Botteghe del Mondo e in qualche negozio di prodotti locali che ha aderito all’iniziativa di Swiss Fair Trade: 

Sabato 11 maggio

  • Dalla polenta della val di Muggio alla quinoa boliviana. Aperitivo dalle 10.30 alle 12.30. Bottega del Mondo di Mendrisio
  • Dolci e speziate salse con formaggi nostrani. La Bottega del Mondo di Biasca e laFestuca v’invitano a una degustazione in Bottega tra le 10.30  e 12.30
  • Equalmente buona. Degustazione e scambi di prodotti alla Bottega del Mondo di Bellinzona e al negozio Quintorno di Monte Carasso dalle 9.00 alle 13.00
  • Il giro del mondo in 4 birre. Abbinamenti di birre locali e specialità del commercio equo. Degustazione dalle 11.00 alle 13.00. Bottega del Mondo di G
  • Variazioni sul cioccolato. Degustazione di specialità Chocolat Stella al mercato di Bellinzona, dalle 8.00 alle 12.30 e presso il negozio in Stazione dalle 9.00 alle 19.00.
  • Degustazione alla Bottega del Mondo di Tesserete, dalle 9.00 alle 12.00

Mercoledi 15 maggio
Fair Trade Town Capriasca organizza un aperitivo per scambiare idee e esperienze all’insegna del commercio equo e del consumo responsabile alle 18.30, alla casa comunale di Tesserete.

Sabato 18 maggio
Kilometro Zaro in Bottega. Il negozio Kilometro Zaro della Fondazione Diamante di Locarno in via Cittadella, cucinerà il piatto del giorno con un prodotto alimentare della Bottega del Mondo, mentre la Bottega del Mondo di Locarno esporrà il loro artigianato durante tutta
la settimana.

https://www.swissfairtrade.ch/it/argomenti-principali/giornata-mondiale-commercio-equo

10 Maggio 2019 | 12:45
Tempo di lettura: ca. 2 min.
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