Rifugiati in Svizzera: appello di Chiese e comunità ebraica all'integrazione

Le Chiese cristiane e la comunità ebraica in Svizzera in occasione della Giornata del rifugiato hanno lanciato per il 16 e 17 giugno un appello alla solidarietà, all’accoglienza e all’integrazione dei migranti.

Nel messaggio congiunto le Chiese e la comunità ebraica, a partire da una meditazione sulla figura di Abramo e su quella mitica di Ulisse, offrono alcune chiavi di lettura sullo spirito di accoglienza che dovrebbe contraddistinguere il rapporto tra gli svizzeri e il fenomeno dei migranti. In particolare si sottolinea come ci siano atteggiamenti diversi davanti allo straniero che arriva in terra elvetica: se infatti lo straniero è un turista, fonte di reddito e guadagno, certo l’accoglienza non manca, mentre davanti al migrante il rischio di percepirlo come perturbatori di una certa quiete è sempre latente e con esso una fatica nell’accoglienza.

Il messaggio ribadisce un concetto biblico fondamentale: difendere i propri interessi e rifiutare l’accoglienza di chi è nell’emergenza nella Parola di Dio si contraddicono, come si riscontra -ad esempio- nel passo biblico del profeta Geremia (Ger 29, 4-7) che invita lo straniero a stabilirsi e a partecipare della ricchezza della città in cui ha scelto di vivere. Il messaggio si conclude con l’invito ad accogliere in Svizzera delle vere politiche di integrazione.

La Giornata mondiale del rifugiato istituita dall’ONU si celebra il 20 giugno in tutto il mondo.

(red)

18 Giugno 2018 | 05:50
Tempo di lettura: ca. 1 min.
migranti (422)
Condividere questo articolo!