Bambini siriani a scuola sotto i tendoni del campo profughi nel Sud del Libano
Ticino e Grigionitaliano

Re Magi saltimbanchi saranno protagonisti domenica di uno spettacolo benefico a Lugano

Da Lugano fino a Betlemme con i Re Magi, non senza difficoltà. La semplice storia del cammino dei Re Magi, impersonati da tre goffi e sgangherati saltimbanchi, sarà proposta domenica 22 dicembre alle ore 16.30 al Palazzo dei Congressi di Lugano. Grandi e piccoli godranno di una rappresentazione comica, ma mai irriverente, accompagnata da melodie e canti ispirati alla tradizione, eseguiti dal vivo con strumenti popolari. Questo spettacolo teatrale per famiglie,intitolato «La stella com’era», è promosso da AVAID, Associazione Volontari per l’Aiuto allo Sviluppo, in collaborazione con l’associazione Famiglie per l’Accoglienza di Massagno e il Preasilo Arca di Noè di Viganello.

L’amicizia con il sud del mondo
Il ricavato dello spettacolo teatrale sarà devoluto a AVAID, un’associazione che ha per missione di promuovere e realizzare progetti di aiuto allo sviluppo con al centro la dignità della persona. Si privilegiano interventi a favore di bambini e famiglie attraverso il sostegno a distanza e la realizzazione di progetti coordinati da partner locali.
Sono davvero numerose le attività sostenute da AVAID. Al responsabile Valerio Selle abbiamo chiesto quali sono gli interventi che attualmente hanno la priorità. «La costruzione del Centro di accoglienza nel Sud del Libano è in un momento cruciale ed ha bisogno ancora di una spinta per essere completato», evidenzia. Progettata gratuitamente dall’architetto Mario Botta, questa «casa per tutti» si propone come punto di riferimento per la popolazione dell’intera area in una regione messa a dura prova dall’immigrazione incontrollata causata soprattutto del conflitto siriano.

Il Centro di accoglienza per profughi siriani in fase di costruzione nella Piana di Marjayoun, nel sud del Libano. Il Centro, realizzato dalle Ong Fondazione AVSI e AVAID, è stato progettato, a titolo gratuito, dall’architetto ticinese Mario Botta.

«Un’iniziativa che ci sta sempre a cuore è il sostegno a distanza in Kenya: con meno di un caffè al giorno – 600 franchi all’anno – è possibile cambiare la vita di un bambino o di una bambina degli slum di Nairobi, immense e tremende aree urbane fatte di povertà e violenza», sottolinea Valerio. La costruzione della Little Prince Primary School nello slum di Kibera, a Nairobi, che va dall’asilo nido alla media, è stata promossa e sostenuta anche da AVAID, e quasi tutti i 350 allievi che la frequentano beneficiano del programma Sostegno a distanza di AVAID. In questo modo i giovani hanno l’opportunità di andare a scuola ed essere accompagnati, insieme alla famiglia, verso un futuro migliore.

Katia Guerra

Bambini siriani a scuola sotto i tendoni del campo profughi nel Sud del Libano | © AVAID
20 Dicembre 2019 | 10:00
Tempo di lettura: ca. 2 min.
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