Quasi raddoppiato nel mondo il numero dei migranti rispetto all’inizio del millennio. Un popolo di oltre 250 milioni

Nel mondo sono circa 258 milioni le persone che hanno lasciato il paese di nascita e ora vivono in altre nazioni. Si tratta di una popolazione pari alla metà degli europei e il fenomeno è in crescita. Rispetto al 2000 c’è stato un aumento del 49 per cento. Sono questi i dati aggiornati contenuti nel rapporto sulle migrazioni internazionali dell’Onu, pubblicato ieri. Risulta aumentato anche il numero dei paesi ricchi interessati dal fenomeno: dal 9,6 per cento del 2000 al 14 per cento del 2017.
Secondo il rapporto dell’Onu, nel 2017 i paesi più ricchi hanno ospitato il 64 per cento dei migranti, circa 165 milioni di persone. Quest’anno, inoltre, due terzi dei migranti erano distribuiti solo in 20 stati. Gli Stati Uniti sono il paese che ne ospita di più: 49,8 milioni di persone. Seguono Arabia Saudita, Germania e Russia con 12 milioni e quindi la Gran Bretagna con 9 milioni.
La relazione dice anche che i migranti hanno contribuito alla crescita della popolazione in Nord America e Oceania e che senza di loro la popolazione in Europa sarebbe diminuita dal 2000 al 2015.
Per quanto riguarda le migrazioni nel Mediterraneo, l’Oim ha fatto sapere che dall’inizio dell’anno 3115 rifugiati e migranti sono morti mentre tentavano di raggiungere l’Europa via mare. Da gennaio al 17 dicembre, sono arrivati via mare 168.314 migranti e rifugiati, quasi la metà dello stesso periodo dell’anno scorso. Di questi, poco più del 70 per cento in Italia (118.064), il resto in Grecia, Cipro e Spagna.
In occasione della presentazione del rapporto è stato ricordato che, a settembre 2016, tutti i 193 membri delle Nazioni Unite hanno adottato la Dichiarazione di New York sui rifugiati e sui migranti in cui si afferma che «nessun paese può gestire il fenomeno delle migrazioni internazionali da solo». Sulla base di questa convinzione, i membri dell’Onu hanno concordato sulla necessità di attuare politiche e misure tali da permettere di distribuire nelle varie zone del mondo in modo più equo il numero di rifugiati.
L’Osservatore Romano, 20-21 dicembre 2017

21 Dicembre 2017 | 07:00
migranti (422), mondo (80)
Condividere questo articolo!