Qatar. I Paesi arabi accusano: «Finanzia il terrorismo islamico»

Egitto, Arabia Saudita, Emirati Arabi e Bahrain hanno annunciato severe misure nei confronti del Qatar, in seguito a crescenti tensioni tra i Paesi del Golfo Persico specie in ambito terroristico. L’accusa è di sostegno alle attività e finanziamenti a gruppi legati ad Al Qaeda e Stato Islamico, inclusi, per quanto riguarda il Cairo, i Fratelli Musulmani.

Tra le prime misure adottate nei confronti di Doha: l’esclusione delle forze militari qatariote dalla coalizione araba a guida saudita, che in Yemen si oppone ai miliziani sciiti houthi; la sospensione dei voli della compagnia aerea degli Emirati, Ethiad, da e per il Qatar; e la sospensione delle relazioni diplomatiche, da parte del Bahrain. A difesa della sicurezza nazionale è previsto il ritiro del personale diplomatico. Entro 48 anche il personale diplomatico del Qatar dovrà lasciare il Bahrain. Entro 15 giorni anche i cittadini qatarioti dovranno rientrare nel proprio Paese.

Immediata la risposta del Qatar, che ritiene ingiustificata la rottura dei rapporti diplomatici da parte degli altri Paesi del Golfo e ha accusato i suoi vicini di voler mettere sotto la loro tutela il piccolo emirato. «Le misure annunciate si basano su affermazioni e accuse che non hanno alcun fondamento nei fatti», afferma una nota del ministero degli Esteri di Doha. Esse sono una chiara violazione della sovranità del Paese e sono totalmente inaccettabile».

Anche il governo riconosciuto internazionalmente dello Yemen, guidato dal presidente Abd Rabbo Mansur Hadi, ha annunciato la rottura dei rapporti diplomatici con il Qatar, accusandolo di sostenere i ribelli sciiti houthi, vicini all’Iran. Il governo di Hadi, vicino a Riad, ha sede nella città meridionale di Aden. La capitale yemenita Sanaa è invece occupata dagli Houthi da quasi tre anni.

(Radio Vaticana)

6 Giugno 2017 | 08:01
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