Protezione minori: terminata la prima giornata

Oggi si sono susseguite tre relazioni nella prima giornata dell’incontro in Vaticano su «La protezione dei minori della Chiesa» che aveva come tema la «responsabilità». Dopo il card. Tagle che ha parlato delle ferite delle persone abusate e della responsabilità di cui ogni uomo di Chiesa deve sentirsi investito davanti alle sofferenze, è intervenuto Mons. Scicluna, arcivescovo di Malta e segretario aggiunto della Congregazione per la dottrina della fede. L’arcivescovo ha usato parole forti: «La comunità di fede affidata alla nostra tutela deve sapere che facciamo sul serio. Devono conoscerci come paladini della loro sicurezza e di quella dei loro figli e dei loro giovani. Li coinvolgeremo con franchezza e umiltà. Li proteggeremo a ogni costo. Daremo la nostra vita per i greggi che ci sono stati affidati.» Ultima relazione della giornata quella dell’Arcivescovo di Bogotà, il Cardinal Rubén Salazar Gómez che ha parlato di «Chiesa trafitta». Secondo lui il fatto che avvengano abusi in altre istituzioni non giustifica mai la presenza di abusi nella Chiesa «perché contraddice l’essenza stessa della comunità ecclesiale e costituisce un mostruoso travisamento del ministero sacerdotale che, per sua propria natura, deve cercare il bene delle anime come suo fine supremo». Mons. Gómez ha sottolineato che «alla radice degli abusi non ci sono solo «deviazioni o patologie sessuali»: c’è il clericalismo, cioè il travisamento del significato del ministero convertito in mezzo per imporre la forza, per violare la coscienza e i corpi dei più deboli».
Domani l’incontro prosegue con il tema «accountability» e con altre tre relazioni.
Agensir/Red

21 Febbraio 2019 | 18:45
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