Svizzera

Prevenzione dei suicidi tra i giovani: una campagna in Svizzera

Parlarne, ascoltare e chiedere aiuto! I pensieri suicidi sono frequenti tra i giovani. Alla luce di ciò, le FFS e la divisione dell’EBPI per la prevenzione e promozione della salute nel Cantone di Zurigo conducono assieme a Pro Juventute e ad altri partner una campagna congiunta per la prevenzione dei suicidi. Scopo della campagna (parlare-puo-salvare.ch) è mostrare ai giovani come aiutare eventuali amici con tendenze suicide.

Tra il 2009 e il 2015 131 giovani sotto i 29 anni si sono tolti la vita

I pensieri suicidi sono frequenti tra i giovani. Questo trova conferma anche nei dati di Consulenza + aiuto 147, cui lo scorso anno si sono rivolti tra i due e i tre adolescenti al giorno sul tema del suicidio. Anche il numero di tentativi di suicidio è elevato. Negli adolescenti e nei giovani essi sono causati soprattutto da situazioni di stress acuto come delusioni amorose, problemi a scuola, nella formazione o sul lavoro. Tra i giovani il numero di coloro che poi passa all’atto è inferiore rispetto agli adulti. Si stima che circa una persona su dieci faccia un tentativo di suicidio almeno una volta nella vita, con tassi 3-4 volte maggiori tra le ragazze e le donne. Tra il 2009 e il 2015 in Svizzera i decessi per suicidio annuali tra i giovani di età inferiore ai 29 anni sono stati in media 131, con vittime molto più spesso di sesso maschile.

Cinque ragazzi per la campagna raccontano in brevi video la propria esperienza e incoraggiano a rompere questo tabù e a chiedere aiuto.

La storia di Ilyas

«Una sera un amico mi ha chiamato dicendomi che così non poteva più andare avanti e che voleva farla finita.» Inizia così la storia del diciottenne Ilyas, uno dei cinque ragazzi che hanno partecipato alla realizzazione della nuova campagna per la prevenzione dei suicidi. Parlarne, ascoltare e chiedere aiuto: è questo l’essenziale quando qualcuno ha propositi suicidi. Ed è anche il messaggio che lanciano ai propri coetanei questi cinque giovani, dopo aver provato sulla propria pelle che cosa significa avere un amico o un’amica in profonda crisi e con pensieri suicidi. Loro ce l’hanno
fatta, li hanno aiutati. Non a caso sono spesso i coetanei i primi a rendersi conto che un adolescente o un giovane sta pensando di togliersi la vita. Gli esperti sono concordi nell’affermare che gli amici rappresentano un sostegno potenzialmente importante in quanto possono chiedere all’altro dei suoi problemi, ascoltarlo, stargli vicino e chiedere aiuto.

 

Una collaborazione efficace per la prevenzione dei suicidi
Dietro alla campagna di prevenzione ci sono le FFS e la divisione dell’EBPI per la prevenzione e promozione della salute nel Cantone di Zurigo. Negli ultimi due anni i due partner hanno già lavorato insieme per la prevenzione dei suicidi tra gli adulti nell’ambito della campagna «Parlare può salvare» (www.parlare-puo-salvare.ch). Per la nuova campagna sono affiancate da Consulenza + aiuto 147 di Pro Juventute. Altri partner sono la Federazione Svizzera delle Psicologhe e degli Psicologi (FSP), il Sindacato del personale dei trasporti (SEV), la BLS e l’organizzazione STOP SUICIDE di Ginevra.

L’App Shazam per prevenire

Per arrivare ai giovani la campagna sfrutta un’innovativa forma divulgativa basata su «Shazam», un’app molto diffusa tra i ragazzi per ’identificazione delle canzoni. I cartelli appesi in tutta la Svizzera con le foto dei cinque giovani volti della campagna possono essere fotografate con Shazam. A quel punto parte un breve video in cui i ragazzi raccontano in che modo hanno aiutato i loro amici in difficoltà.

Aiuto e informazioni su 147.ch
Tutti i video possono essere visti al sito www.147.ch nella sezione dedicata alla campagna per la prevenzione dei suicidi. Lì i ragazzi possono trovare anche informazioni supplementari e risposte a domande frequenti sul tema del suicidio. I giovani possono rivolgersi ai settanta consulenti professionisti di Pro Juventute gratuitamente, 24 ore su 24 e in modo confidenziale. Il servizio è disponibile in tedesco, francese e italiano per telefono (147), SMS (147) e e-mail (consulenza@147.ch). Telefonate e SMS al numero 147 sono gratuiti e non compaiono su nessuna fattura telefonica.

18 Giugno 2018 | 11:35
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