La cattedrale di San Lorenzo a Lugano.
Ticino e Grigionitaliano

Per la festa di San Lorenzo, messa domenica 8 agosto con il vescovo di Lugano

Il vescovo di Lugano Valerio Lazzeri presiede domenica 8 agosto 2021 alle ore 10.00 la Santa Messa nella Cattedrale di San Lorenzo in Lugano in occasione della Festa del patrono, il martire San Lorenzo.

Il 10 agosto tra «stelle cadenti» e data del martirio del diacono Lorenzo

«San Lorenzo, io lo so perché tanto di stelle per l’aria tranquilla arde e cade, perché sì gran pianto nel concavo cielo favilla», sono i primi famosi versi della poesia di Giovanni Pascoli che si intitola proprio «10 agosto».  La festa infatti di San Lorenzo si celebra il 10 agosto, giorno che la tradizione della Chiesa ha tramandato come data del martirio del diacono Lorenzo, a Roma, nel 258. Una notte magica, se c’è bel tempo, perchè come altre serate di metà Agosto, occasione per vedere le cosiddette «stelle cadenti», fenomeno astronomico dovuto al passaggio dello sciame delle Perseidi, che sono delle meteore.

Chi è San Lorenzo?

Lorenzo nasce nel 225 a Huesca (Osca), ai piedi dei Pirenei, in Aragona. Le notizie sulla sua vita, a dispetto della notevole devozione popolare che lo ha riguardato, sono decisamente scarse. Inviato a Saragozza ancora giovane al fine di concludere gli studi teologici e umanistici, ha modo di conoscere il futuro papa Sisto II, che insegna in città. Tra i due si instaura una profonda amicizia, che prosegue quando entrambi si spostano a Roma.

Lorenzo viene nominato arcidiacono il 30 agosto del 257, quando Sisto diventa vescovo di Roma: in pratica, gli spetta il compito di gestire nella diocesi di Roma le attività caritative, assistendo oltre mille vedove e persone povere. In Italia egli si distingue per l’integrità dei costumi, per la carità verso i più poveri e per la pietà: chiamato a provvedere agli orfani e a custodire le offerte, diventa uno dei personaggi più famosi della cristianità dell’epoca.

San Lorenzo muore il 10 agosto 258, dopo che l’imperatore Valeriano ha diffuso un editto che impone di mettere a morte tutti i diaconi, i presbiteri e i vescovi. Il 6 agosto tocca a Sisto II essere ucciso in compagnia di alcuni suoi diaconi, dopo essere stato catturato mentre nelle catacombe di San Callisto celebra l’eucaristia; Lorenzo, invece, viene risparmiato, così che possa consegnare ai soldati i tesori appartenenti alla Chiesa.

Quando l’imperatore stesso gli chiede di consegnargli i tesori, egli risponde, mostrando ammalati e poveri: «Sono questi i tesori della chiesa«. Affidato al centurione Ippolito in custodia, viene rinchiuso nei sotterranei del palazzo imperiale, in un luogo umido e buio: suo compagno di cella è un tale Lucillo, cieco, che viene catechizzato e convertito da Lorenzo alla dottrina di Cristo; grazie a una polla d’acqua che emerge dal suolo, viene anche battezzato e riacquisisce la vista.

Il 10 agosto Lorenzo viene ucciso: muore a 33 anni molto probabilmente bruciato dopo essere stato collocato sulla graticola. Il suo cadavere viene condotto nelle catacombe di Santa Ciriaca, al Campo Verano. In seguito, anche Ippolito verrà condannato a morte, legato a dei cavalli e trascinato tra rovi e sassi.

A ricordare il martirio di Lorenzo a Roma furono erette le chiese di San Lorenzo al Verano (dove fu sepolto), San Lorenzo in Panisperna (dove fu ucciso) e San Lorenzo in Fonte (dove fu tenuto prigioniero).

red

La cattedrale di San Lorenzo a Lugano.
3 Agosto 2021 | 14:30
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