Papa e Vaticano

Papa visita a sorpresa una donna anziana che non si può muovere

Roma, via Alessandria, 18.30. La strada è deserta. Una Ford blu accosta davanti a un palazzo e scende papa Bergoglio. Entra nel portone, lo vedono in pochi, esce dopo un’ora circa e si ferma a parlare con i pochi – una decina – che lo hanno aspettato. Stringe la mano a tutti, accarezza un bambino e gli chiede come si chiama, abbraccia un uomo che sta male. Il motivo della visita lo racconta un uomo che frequenta quel palazzo: «C’è una signora anziana – dice – che lo conosce ma non si può muovere». E allora va il Papa, come un normale amico.

La visita è durata circa un’ora, e una volta sceso in strada Francesco si è trovato un piccolo gruppo di residenti, che lo ha accolto e salutato con l’affetto di sempre. Ha stretto la mano a tutti, regalato abbracci e sorrisi. In particolare il Papa si è fermato a giocare con un bambino, mentre una giovane donna, alla sua vista, non è riuscita a trattenere le lacrime di commozione. Un altro signore gli ha donato un piccolo crocefisso. Avvisato della presenza del Santo Padre, un uomo malato, che vive nello stesso edificio dell’anziana signora, lo ha raggiunto per ricevere conforto e chiedere preghiera, cosa che il Papa ha assicurato. Poi è rientrato in macchina e ha continuato a salutare tutti dall’auto. Come qualcuno che ha incontrato per caso un gruppo di amici che non vedeva da un po’. Sono le cose che Bergoglio sembra amare di più.

Agenzie/red

30 Luglio 2018 | 06:20
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