santa marta

Papa: Regno di Dio cresce con la docilità, non con gli organigrammi

Perché il Regno di Dio cresca, il Signore richiede a tutti la docilità. È l’esortazione che Papa Francesco ha rivolto ai fedeli nella Messa mattutina a Casa Santa Marta. Il Pontefice ha quindi messo in guardia dal concentrarsi troppo sulle strutture e gli organigrammi. Il Regno di Dio, ha ammonito, non è fisso ma in cammino. Il servizio di Alessandro Gisotti:

Beati coloro che «camminano nella Legge del Signore». Papa Francesco ha iniziato la sua omelia sottolineando che la Legge non è solo per studiarla, ma per «camminarla».

Il Regno di Dio non è una struttura fissa, è sempre in cammino
La Legge, ha aggiunto, «è per la vita, è per aiutare a fare il Regno, a fare la vita». Oggi, ha soggiunto il Papa, il Signore «ci dice che anche il Regno è in cammino»:

«Cosa è il Regno di Dio? Eh, forse il Regno di Dio è una struttura tutta ben fatta, tutto in ordine, organigrammi ben fatti, tutto … e quello che non entra lì, non è nel Regno di Dio. No. Con il Regno di Dio accade lo stesso che può accadere con la Legge: il ›fissismo’, la rigidità … La legge è per camminarla, il Regno di Dio è in cammino. Non è fermo. Di più: il Regno di Dio ›si fa’ tutti i giorni’».

Gesù, ha ripreso il Papa, parla nelle sue parabole di «cose della vita quotidiana»: il lievito che «non rimane lievito», perché alla fine «si mescola con la farina», è quindi «in cammino e fa il pane». E poi il seme che «non rimane seme» perché «muore e dà vita all’albero». «Lievito e seme – ha osservato Francesco – sono in cammino per fare qualcosa», ma per fare questo «muoiono». «Non è un problema di piccolezza, è piccolo, è poca cosa, o cosa grande. E’ un problema – ha rilevato il Pontefice – di cammino, e nel cammino succede la trasformazione».

Perché il Regno di Dio cresca, dobbiamo essere docili allo Spirito Santo
Uno che vede la Legge e non cammina, ha avvertito, ha un atteggiamento fisso, «un atteggiamento di rigidità»:

«Qual è l’atteggiamento che il Signore chiede da noi, perché il Regno di Dio cresca e sia pane per tutti e abitazione, anche, per tutti? La docilità. Il Regno di Dio cresce con la docilità alla forza dello Spirito Santo. La farina lascia di essere farina e diventa pane, perché è docile alla forza del lievito, e il lievito si lascia impastare con la farina … non so, la farina non ha sentimenti, ma lasciarsi impastare si può pensare che c’è qualche sofferenza lì, no? E poi, si lascia cucinare, no? Ma, anche il Regno … ma il Regno cresce così, e poi alla fine è pasto per tutti».

«La farina è docile al lievito», cresce e il Regno di Dio «è così». «L’uomo e la donna docili allo Spirito Santo – ha affermato il Papa – crescono e sono dono per tutti. Anche il seme è docile per essere fecondo, e perde la sua entità di seme e diventa un’altra cosa, molto più grande: si trasforma». Così è il Regno di Dio: «in cammino». In cammino «verso la speranza», «in cammino verso la pienezza».

Il rigido ha solo padroni, ma non ha un padre
Il Regno di Dio, ha detto ancora, «si fa tutti i giorni, con la docilità allo Spirito Santo, che è quello che unisce il nostro piccolo lievito o il piccolo seme alla forza, e li trasforma per far crescere». Se invece non camminiamo, diventiamo rigidi e «la rigidità ci fa orfani, senza Padre»:

«Il rigido soltanto ha padroni, non un padre. Il Regno di Dio è come una madre che cresce e feconda, si dona se stessa perché i figli abbiano pasto e abitazione, secondo l’esempio del Signore. Oggi è un giorno per chiedere la grazia della docilità allo Spirito Santo. Tante volte noi siamo docili ai nostri capricci, ai nostri giudizi. ›Ma, io faccio quello che voglio …’ … Così non cresce il Regno, non cresciamo noi. Sarà la docilità allo Spirito Santo che ci farà crescere e trasformare come il lievito e il seme. Che il Signore ci dia a tutti la grazia di questa docilità».

(Da Radio Vaticana)

25 Ottobre 2016 | 12:00
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