Papa e Vaticano

Papa a missionari Consolata: dialogo con islam, dignità donna e famiglia

Dialogo con l’islam, dignità della donna, attenzione alla famiglia: Papa Francesco li chiede per dare nuovo slancio all’attività missionaria, ai partecipanti ai Capitoli generali dei Missionari e delle Missionarie della Consolata: circa 120 persone che ha ricevuto stamani in udienza in Vaticano. Il servizio di Debora Donnini:

Papa Francesco esorta i missionari della Consolata a riqualificare lo stile missionario. Per fare questo, bisogna privilegiare una presenza povera e semplice fra la gente con «sensibilità all’inculturazione del Vangelo» e focalizzare alcuni temi:

«Attenzione speciale meritano il dialogo con l’Islam, l’impegno per la promozione della dignità della donna e dei valori della famiglia, la sensibilità per i temi della giustizia e della pace».

Bisogna anche cogliere gli stimoli al rinnovamento provenienti dal contatto con Gesù:

«Ciò vi consentirà di essere operosamente presenti nei nuovi areopaghi dell’evangelizzazione, privilegiando, anche se ciò dovesse comportare dei sacrifici, l’apertura verso situazioni che, con la loro realtà di particolare bisogno, si rivelano come emblematiche per il nostro tempo».

Fra i suggerimenti di Papa Francesco ai missionari della Consolata, anche quello di attuare un attento discernimento circa la situazione dei popoli  fra i quali svolgono la missione e di portare conforto a chi è segnato da grande povertà, ad esempio in Africa e in America latina.

La storia dei «vostri Istituti», fatta di luci e ombre come in ogni famiglia, dice, è stata segnata dalla Croce in questi ultimi tempi. Il riferimento è ai confratelli e alle consorelle che hanno amato il Vangelo fino al sacrificio della vita. Per portare avanti la missione, prosegue, è soprattutto importante sentirsi amati dal Signore e così l’impegno si configura come una risposta a questo amore. E conformandosi a Cristo, i missionari sono più di tutti «i familiari di Dio» e la vita religiosa diventa una progressiva riscoperta della misericordia divina.

Il Papa conclude il suo discorso con l’auspicio che gli orientamenti elaborati dai rispettivi Capitoli generali possono far proseguire con generosità sulla via tracciata dal Fondatore, il beato don Giuseppe Allamano che nei primi anni del ›900 dette vita a questi Istituti.

(Radio Vaticana)

6 Giugno 2017 | 11:39
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