Papa: l’apostolato della prevenzione è la chiave contro gli abusi

La protezione dei minori è «un problema serio». Tutti conosciamo «le vergogne» che tale problema ha portato alla Chiesa, che i nostri membri siano coinvolti in questi crimini. «Nessuno abusi i minori», nessuno impedisca loro di incontrare Gesù. È quanto sottolinea Papa Francesco nel videomessaggio rivolto, nei giorni scorsi, ai partecipanti al corso promosso in Messico dal Centro di ricerca e formazione interdisciplinare per la protezione dei minori (Ceprome).

Prevenzione

Un corso importante – rileva il Papa – per tutti i minori, perché nessuno li abusi. «Lasciate che vengano a me». Ricordando le parole di Gesù, Francesco sottolinea che chiunque – sia religioso, laico o vescovo – «impedisca ad un ragazzo di raggiungere Gesù, deve essere fermato nei suoi atteggiamenti, corretto se siamo in tempo, o  punito, se c’è di mezzo un crimine». «Prevenire, prevenire». È questa la chiave, aggiunge Francesco, per fare in modo che i ragazzi non vengano abusati. Questo, afferma il Pontefice, è «l’apostolato della prevenzione».  «Don Bosco – prosegue il Papa – intuì questo e istituì un modo di agire nell’educazione che fu chiamato sistema preventivo», «criticato nei periodi più illuministi dell’istruzione» e in seguito ci si rese conto che aveva un grande valore. Tale sistema – spiega Francesco – ha un grande valore «perché non sai mai dove potrebbero abusare di un ragazzo, dove un ragazzo sarà deviato, dove gli insegneranno a fumare la droga, che è una forma di corruzione». «Non pensiamo – aggiunge – solo all’abuso sessuale, ma a qualsiasi tipo di abuso».

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20 Luglio 2019 | 18:40
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