Papa al cimitero Laurentino: mai perdere memoria e speranza

Francesco è il primo Papa a varcare la soglia del cimitero Laurentino, nell’estrema periferia sud di Roma, per celebrare la Messa in suffragio dei defunti. Al suo arrivo poco prima delle 16, il Pontefice viene accolto dal cardinale vicario Angelo De Donatis, dal vescovo ausiliare per il settore Sud, Paolo Lojudice, dal cappellano della cappella cimiteriale «Gesù Risorto», mons. Claudio Palma e dal sindaco di Roma, Virginia Raggi.

La preghiera sulle tombe dei bimbi

Toccante la sosta davanti alle tombe dei bimbi, di quelli scomparsi prematuramente per malattie o incidenti e di quelli mai nati, sepolti nel cosiddetto «Giardino degli angeli»: il Papa legge i loro nomi, tocca le lapidi piene di fiori, peluches e giochi, depone mazzi di rose bianche, prega, in un silenzio denso di commozione. Poi con affetto saluta alcuni familiari dei piccoli: anche qui, tante lacrime ma anche il respiro del conforto e dell’abbraccio misericordioso. Infine risale in auto per raggiungere il piazzale antistante la cappella del cimitero dove ad attenderlo ci sono centinaia di persone, sedute persino sull’erba, e qualche applauso interrompe la quiete di questo luogo.

Continua a leggere su VaticanNews.

2 Novembre 2018 | 21:52
Tempo di lettura: ca. 1 min.
2novembre (2), preghiera (327)
Condividere questo articolo!