Palermo si prepara ad abbracciare Francesco

Quando nel settembre del 1990 don Giuseppe Puglisi, per tutti don Pino, fu nominato parroco della chiesa di San Gaetano a Brancaccio, trovò una situazione di totale abbandono umano e materiale. Indigenza, violenza, prostituzione e spaccio sotto la cappa tangibile e sfuggente della mafia: modello per i bambini, unica forma di mobilità sociale per i più grandi in una zona ignorata dalle Istituzioni.

I bambini di Brancaccio

A poco a poco don Pino fece dei bambini la sua missione. Toglierli dalla strada, spiegar loro l’importanza delle regole, anche quando si gioca, e il rispetto per i deboli e gli sconfitti. Una volontà in contrasto con ‘i principi’ mafiosi che facevano dei minori le reclute del presente e i criminali del futuro. Tutto questo don Pino lo pagò con la vita, ucciso davanti alla sua casa il 15 settembre 1993 con un colpo di pistola alla nuca.

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15 Settembre 2018 | 06:10
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