Padre Martin Werlen,
Svizzera

Padre Werlen: da Einsiedeln arriva un altro libro per scuotere la Chiesa

L’ultimo lavoro di padre Martin Werlen, già abate di Einsiedeln, è appena uscito nelle librerie nella sua versione francese pubblicata dalle edizioni Saint-Augustin di Saint-Maurice. Come al solito, il monaco benedettino offre un suo particolare sguardo sulla crisi che scuote la Chiesa. Per Werlen la Chiesa è quasi fuori tempo massimo se vuole ancora affrontare quelle che lui stesso indica come delle «necessarie» riforme. Questo e altro ancora quindi nel volume «Trop tard ! – Une provocation pour l’Eglise – Une espérance pour tous», edizioni Saint-Augustin, 2019.

Necessità di riforme nella Chiesa
L’autore di «Fuoco sotto cenere«, un volume quando fu pubblicato nel novembre 2012 suscitò un vivo interesse, torna quindi con un nuovo lavoro per affrontare la Chiesa all’epoca di papa Francesco, bisognosa di riforme ma ancora intrappolata in vecchie dinamiche.  Padre Werlen sostiene che le cose ovviamente non sono cambiate molto nell’istituzione da quando è stato pubblicato il suo precedenti libro. Il monaco benedettino prosegue in questa nuova pubblicazione il suo tentativo di rendere la Chiesa di nuovo rilevante per la società contemporanea  proponendo riforme. Il nuovo libro pubblicato ora in francese,   già uscito in tedesco con il titolo «Zu spät. Eine provocation für die Kirche. Hoffnung für alle», edizioni Herder 2018 è stato accolto con molto interesse, suscitando l’attenzione di tanti lettori al punto che il padre riceve ogni settimana lettere  da Svizzera, Germania e Austria in reazione al suo lavoro.

I lettori reagiscono

Tra tutta questa corrispondenza, come ha confermato lo stesso Werlen ai colleghi di cath.ch sono state solo due le reazioni negative (e di questi due scriventi, solo uno aveva letto il libro!). Ora, con la pubblicazione del volume in francese, stanno arrivando all’Abbazia di Einsiedeln anche le prime reazioni dei lettori francofoni.
Padre Martin, ha confidato ai colleghi di cath.ch: «Prima, guardando la crisi che attraversa la Chiesa, ho pensato che fosse ‘mezzanotte meno cinque’, ma ora dico che è già cinque minuti dopo la mezzanotte: è troppo tardi!’ (…) È inutile che la Chiesa cambi solo i dettagli, i margini, e non entri nel merito delle questioni fondamentali. Se rifiutiamo i cambiamenti fondamentali, è perché non ascoltiamo ciò che Dio vuole dirci in questa situazione!». Il link all’intervista rilasciata dal monaco ai colleghi di cath.

Padre Martin Werlen, | © kath.ch
20 Febbraio 2019 | 10:22
chiesa (578), cristiani (131), svizzera (536)
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