Padre Viroche (foto defensoria.org.ar)
Internazionale

Padre Viroche: a quattro anni dal martirio del prete antinarcos dell'Argentina

«Questo uomo era e sarà la vera immagine di Cristo sulla terra, il suo sguardo ci ha trasmesso luce, fede e speranza; il suo sorriso, l’umorismo che lo caratterizzava, era tanto contagioso. Le sue parole arrivavano sempre al momento giusto, Era il nostro Samaritano: ci ha pulito e lavato e ha guarito le nostre ferite, ci ha portato alla locanda, che era la cappella, il gruppo di giovani in cui abbiamo riso, cantato, pianto, ma soprattutto, abbiamo imparato la straordinaria capacità di amare e di dare questo amore agli altri». Lo hanno scritto a Papa Francesco i ragazzi della parrocchia di La Florida, descrivendo il loro «papà» padre Juan Viroche, il sacerdote assassinato in Argentina dai narcos (che hanno orchestrato un finto suicidio) per la sua fiera opposizione al traffico di droga ed esseri umani. A quattro anni dalla morte un convegno sul prete argentino si celebra a Roma.

adre Viroche, trovato impiccato nella sua parrocchia di La Florida all’alba del 4 ottobre del 2016, è una delle figure di riferimento per l’impegno della redazione di FarodiRoma, il quotidiano on line che si richiama al Faro del Gianicolo donato nel 1911 dagli italiani di Argentina alla città di Roma, così come nel 2013 quella comunità ci ha donato il Papa.

Dall’inizio, la morte del sacerdote argentino fu sommariamente etichettata dalle autorità come un suicidio, ipotesi sempre vigorosamente rifiutata da amici, conoscenti e parrocchiani, che ben conoscevano la forza dell’uomo e la determinazione spirituale del sacerdote, convinti invece che sia stato ucciso dai criminali probabilmente collusi con i «poteri forti» di Tucuman.

Gli stessi narcos che costrinsere il cardinale Bergoglio a girare sotto scorta

I narcos e gli sfruttatori delle ragazze a cui Viroche coraggiosamente si opponeva per il bene dei giovani dei sobborghi, e che poi macchiarono le proprie mani del suo sangue, sono la stessa banda di criminali, precedentemente parte dei servizi segreti argentini quando nel paese latinoamericano regnava la dittatura sanguinaria e fascista dei militari, che qualche anno fa costrinse Jorge Mario Bergoglio sotto scorta quando era arcivescovo di Buenos Aires (il futuro Papa proprio come Viroche aveva offerto protezione a ragazze per strapparle dalla tratta).

fonte: ilfarodiRoma/red

Padre Viroche (foto defensoria.org.ar)
10 Dicembre 2019 | 19:03
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