Diocesi

Padre Nostro, in novembre la nuova formulazione

Sarà inserita nel nuovo messale in lingua italiana la versione del Padre Nostro che la Conferenza episcopale italiana (CEI) aveva modificato nel 2008. Lo ha reso noto mons. Nunzio Galantino, Segretario generale della CEI, in conferenza stampa a conclusione del Consiglio Episcopale permanente dell’episcopato italiano che si è svolto nei giorni scorsi a Roma. La formula non abbandonarmi alla tentazione (al posto di non indurci in tentazione) è già presente «nella versione della Bibbia della CEI del 2008», ha ricordato Galatino. Il punto, ha proseguito, «era se trasferire questa traduzione nell’uso liturgico, cioè nel messale, e i Vescovi hanno deciso di rendere l’inclusione obbligatoria».

Esattamente, sarà in novembre che durante un’Assemblea straordinaria dei Vescovi italiani convocata dallo stesso Consiglio permanente della CEI dal 12 al 14 novembre 2018 è prevista l’approvazione della Terza edizione del Messale romano. «Quando sarà deciso dalla CEI diventerà effettivo a livello liturgico anche per il Ticino, poiché per i libri liturgici la Diocesi di Lugano fa capo alle traduzioni della CEI», conferma il vicario generale della Diocesi, mons. Nicola Zanini.

(GDP)

31 Gennaio 2018 | 07:20
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cei (33), messale (7), padre nostro (20), traduzione (9)
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