Chiesa

Oggi si celebra la festa del Sacro Cuore di Gesù

«Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero». (Mt 11, 28-30)

Incoronato di spine, sovrastato dalla croce e ferito dalla lancia, a eterna memoria del gesto più grande che Gesù ha fatto per noi: sacrificare la propria vita per la salvezza dell’umanità. Infine, circondato dalle fiamme che simboleggiano l’ardore misericordioso che Cristo prova per i peccatori. Così l’iconografia rappresenta il Sacro Cuore di Gesù, la cui festa si celebra oggi, nell’Ottava del Corpus Domini.

Le origini della festa

Tracce della devozione al Sacro Cuore di Gesù si trovano già nel Medioevo, nel pensiero di alcune mistiche tedesche come Matilde di Magdeburgo, Matilde di Hackeborn e Gertrude di Helfta e del Beato domenicano Enrico Suso. Grande fioritura, però, questo culto ce l’ha solo nel quindicesimo secolo ad opera di S. Margherita Alacoque e di S. Giovanni Eudes, il primo cui il vescovo di Rennes concede di celebrare una festività in onore del Cuore di Gesù all’interno della sua comunità nel 1672. Nel 1765 Clemente XIII accorda alla Polonia e all’Arciconfraternita Romana del Sacro Cuore la solennità del Sacro Cuore di Gesù ed è proprio in questo secolo che si sviluppa un acceso dibattito. La Congregazione dei riti, infatti, afferma, che oggetto di questo culto è il cuore di carne di Gesù, simbolo del Suo amore, ma i giansenisti interpretano questo come un atto di idolatria. È solo nel 1856 con Pio IX che la solennità viene estesa alla Chiesa universale e inserita nel calendario liturgico. Si tratta di una festa mobile fissata al venerdì, ottavo giorno dopo il Corpus Domini, seguito dal sabato dedicato al Cuore Immacolato di Maria.

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28 Giugno 2019 | 12:52
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