Papa e Vaticano

Oggi è San Giorgio. In occasione del suo onomastico il Papa dona respiratori e materiale sanitario

Non ricevere ma donare. È lo spirito, dal profumo del tutto evangelico, che contraddistingue la giornata di oggi, giovedì 23 aprile, nella quale la Chiesa fa memoria di San Giorgio martire, morto nel 303, per non aver rinnegato la fede durante le persecuzioni anticristiane scatenate dall’imperatore romano Diocleziano. Di lui la tradizione ricorda l’episodio in cui, protetto dalla Croce, uccise il drago che divorava le persone: simbolo della fede che trionfa sul male (Vedi anche il nostro contributo video sulla biografia del Santo curato da don Marco Dania, Un santo al giorno – San Giorgio).

L’onomastico del Papa

Questa è dunque la giornata nella quale si festeggia l’onomastico di Jorge Mario Bergoglio, Papa Francesco. Il dono del Pontefice è la consegna di respiratori e di materiale sanitario quindi mascherine, occhiali protettivi per i medici e gli infermieri, tute per le terapie intensive. A beneficiarne saranno alcuni ospedali: quello della città di Suceava, in Romania, focolaio di coronavirus nel Paese, dove sono attesi 5 respiratori di ultima generazione; altri 2 andranno all’ospedale di Lecce, in Italia, e 3 a Madrid, in Spagna.

L’abbraccio di Francesco 

«Un segno bellissimo che cade in questo giorno particolare nel quale il Santo Padre non riceve un regalo ma lo dona agli altri»: così il cardinale Konrad Krajewski, Elemosiniere apostolico, raccontando della imminente consegna che definisce «un abbraccio del Papa in una situazione difficile per tutto il mondo». La Romania sta vivendo una vera emergenza, nella piccola città di Suceava, dove andranno i respiratori, si conta quasi il 25% del totale dei contagi a livello nazionale. La cittadina, che si trova nella regione più povera del Paese e dell’Unione Europea, insieme a diversi comuni circostanti è in quarantena. In Romania le vittime sono più di 515 e i contagiati quasi 10mila. I respiratori e tutto il materiale donato dal Papa sarà trasportato con un volo sul quale viaggerà anche il team di undici medici e sei operatori sanitari romeni, inviato il 7 aprile dal governo di Bucarest all’ospedale di Lecco per lavorare accanto all’Italia nel momento più duro della battaglia contro il coronavirus.

Vatican News/red

| © Vatican Media
23 Aprile 2020 | 15:32
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