Nuovo appello del Papa: preghiera e solidarietà per lo Sri Lanka. Anche una coppia di svizzeri tra le vittime

Papa Francesco, dopo le parole di ieri a Pasqua, è tornato oggi al Regina Coeli a parlare nuovamente dello Sri Lanka colpito da drammatici attentati contro chiese e hotel che hanno causato almeno 290 morti e centinaia di feriti:

Cari fratelli e sorelle, vorrei esprimere nuovamente la mia vicinanza spirituale e paterna al popolo dello Sri Lanka. Sono molto vicino al mio caro fratello, il cardinale Malcolm Ranjith Patabendige Don, e a tutta la Chiesa arcidiocesana di Colombo. Prego per le numerosissime vittime e feriti, e chiedo a tutti di non esitare a offrire a questa cara nazione tutto l’aiuto necessario. Auspico, altrettanto, che tutti condannino questi atti terroristici, atti disumani, mai giustificabili.

Intanto, si moltiplicano le espressioni di solidarietà in tutto il mondo. «Siamo senza parole di fronte a questa nuova ondata di violenza, che nel giorno di Pasqua ha colpito Chiesa dello Sri Lanka, i tanti turisti e la Chiesa universale». Lo afferma il card. Reinhard Marx, presidente dei vescovi tedeschi, nel messaggio inviato al presidente dei vescovi dello Sri Lanka, mons. Julian Winston Fernando. Il card. Marx esprime il cordoglio e la vicinanza della Chiesa tedesca.

Nelle ultime ore, tra le vittime, sono state anche confermate una coppia di nazionalità svizzera e srilankese,  secondo quanto riferito da 20minuten.

Da Berna, il Dipartimento federale degli affari esteri conferma che sta garantendo assistenza a una famiglia svizzero-srilankese e esprime le sue condoglianze ai famigliari.

Il bilancio degli attentati sale così a 290 i morti e oltre 500 i feriti.

(red)

22 Aprile 2019 | 13:24
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