Nantes, vescovi francesi: ferito il cuore dei fedeli. Un uomo fermato e poi rilasciato

Una ferita profonda nel cuore dei fedeli. Così i vescovi francesi hanno definito il rogo che lo scorso sabato, 18 luglio, ha colpito la cattedrale di Nantes, provocando seri danni all’edificio e ad alcuni oggetti di valore.

In un comunicato, la Conferenza episcopale francese ha dato voce ai sentimenti di tutti i cattolici del Paese, sottolineando che «dopo l’incendio di Notre-Dame di Parigi nell’aprile 2019 e quello di questa stessa cattedrale di Nantes nel 1972, non è solo una parte del patrimonio religioso ad essere distrutta, ma anche un simbolo della fede cattolica ad essere danneggiato, ferendo i cuori di tutti coloro per i quali questi edifici sono luoghi di preghiera, rifugi spirituali, punti di riferimento per la loro fede».

I cattolici di Francia in preghiera

I vescovi francesi invitano i cattolici d’Oltralpe a unirsi in una preghiera a sostegno dei cattolici di Nantes e hanno fatto sapere che, da Bruxelles, il presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, ha parlato con il presidente della Conferenza episcopale di Francia, monsignor Eric de Moulins-Beaufort, per comunicare «la sua compassione». »Voleva esprimere il legame che unisce la comunità nazionale con la comunità cattolica di fronte a questo nuovo dramma», si legge nella nota.

Fermato un sospetto, subito rilasciato

Proseguono intanto le indagini delle autorità competenti. Nella giornata di domenica, 19 luglio, era stato fermato un potenziale sospettato: si tratterebbe di un uomo che operava come volontario nella cattedrale. Il sospettato è stato tuttavia rilasciato in breve tempo. Restano dunque aperte tutte le piste, dall’incendio di natura dolosa al guasto elettrico che potrebbe aver scatenato le fiamme.

Un centinaio di pompieri per spegnere le fiamme

Intanto le autorità puntano a far luce su quanto avvenuto nella mattinata del 18 luglio. Le prime ricostruzioni parlano di fiamme che si sono sviluppate verso le 7.30 del mattino. Un quarto d’ora più tardi, alcuni abitanti della zona hanno dato l’allarme: attraverso il ricamo gotico del rosone hanno visto il fuoco impressionante levarsi all’interno della cattedrale. Oltre un centinaio di pompieri sono accorsi da tutta la regione, i primi non hanno esitato a sfondare a colpi di ascia una porta per intervenire immediatamente. Tutti gli sforzi sono stati concentrati sull’oggetto più a rischio, il grande organo che aveva preso fuoco per primo e che, purtroppo, sembra essere stato distrutto. Poi si sono occupati di proteggere le opere d’arte che arricchiscono le navate della cattedrale.

VATICAN NEWS / Red

20 Luglio 2020 | 10:05
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