Missione

Martire in Birmania, sarà beato

Il Pime avrà presto un nuovo beato. Papa Francesco ha infatti autorizzato la promulgazione del decreto che riconosce il martirio di padre Alfredo Cremonesi, missionario del Pime , ucciso nel 1953 in Birmania (oggi Myanmar). La diocesi di Crema, la Chiesa locale di cui era originario, ha già annunciato che la beatificazione si terrà nell’ottobre 2019, durante il mese missionario straordinario voluto da papa Francesco.

Nato il 15 maggio 1902 nel Cremonese, affetto fin da giovane da gravi problemi di salute, affidò a santa Teresa del Bambin Gesù la sua vocazione alla vita missionaria. Nel 1925 partì in nave verso la Birmania dove gli fu affidato un villaggio sperduto tra i monti. Nel 1941, quando i giapponesi giunsero in territorio birmano, gli inglesi internarono i missionari nei campi di concentramento in India. Una sorte che non toccò i sei «anziani» presenti da più di dieci anni. Padre Cremonesi era fra loro e nel 1943 subì violenze ed umiliazioni da parte dei giapponesi. Solo nel 1947 la situazione tornò alla normalità e lui si rimise in pista ricostruendo quanto distrutto e dedicandosi all’apostolato. Ma la pace durò poco poiché alcune tribù si ribellarono e nel 1953 e le truppe governative fecero irruzione proprio nel suo villaggio, accusando Cremonesi e gli abitanti di favoreggiamento dei ribelli. I soldati non gli lasciarono neppure il tempo di terminare il discorso, rispondendo con raffiche di mitra.

La sua figura si aggiunge a quella di altri 3 grandi beati del Pime: Paolo Manna, Clemente Vismara e Mario Vergara. 

Mondo e Missione/Red

21 Marzo 2019 | 11:29
Tempo di lettura: ca. 1 min.
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