Ticino e Grigionitaliano

«Le beatitudini: proposito di vita per l'anno nuovo?»

Di seguito pubblichiamo un testo di papa Francesco sulle beatitudini come cammino di vita percorso dai cosiddetti «Santi». Il testo ci è stato proposto da un nostro lettore. A fine anno si formulano i buoni propositi: quale miglior proposito dunque, se non quello di percorrere le beatitudini?

«I Santi sono una schiera di persone che nessuno può contare, sono quelli che hanno accolto la proposta di felicità delle Beatitudini. I Santi non sono superuomini e neppure sono nati perfetti. Sono persone che hanno vissuto una vita normale. Ma che cosa ha cambiato la loro vita? Hanno seguito Dio con tutto il cuore, e donato la vita agli altri. I santi non sono modelli perfetti, ma persone attraversate da Dio. Possiamo paragonarli alle vetrate delle chiese, che fanno entrare la luce in diverse tonalità di colore. I santi sono nostri fratelli e sorelle che hanno accolto la luce di Dio nel loro cuore è l’hanno trasmessa al mondo, ciascuno secondo la propria ” tonalità», ma tutti sono stati trasparenti, hanno lottato per togliere le macchie e le oscurità del peccato, così da far passare la luce gentile di Dio. Questo è lo scopo della loro e della nostra vita: far passare la luce di Dio. La felicità non sta nell’avere qualcosa  o nel diventare qualcuno, no, la felicità vera è stare con il Signore e vivere per amore. Crediamo questo? Allora gli ingredienti per la vita felice si chiamano beatitudini: sono beati i semplici, gli umili che fanno posto a Dio, che sanno piangere per gli altri e per i propri sbagli, restano miti, e  lottano per la giustizi , sono misericordiosi, operano sempre per la pace e rimangono nella giustizia, sono misericordiosi verso tutti, custodiscono la purezza del cuore, operano sempre per la pace e rimangono nella gioia, non odiano e, anche quando soffrono rispondono al male con il bene. Ecco le beatitudini. Non occorrono gesti eclatanti, non sono uomini che eccellono per le loro doti, ma persone che vivono e faticano ogni giorno. Così sono i santi: essi respirano tutti l’aria inquinata dal male che c’è nel mondo, ma nel loro cammino non perdono mai di vista il tracciato percorso da Gesù, quello indicato nelle beatitudini, che sono come la mappa della vita cristiana. Anzitutto – dice la prima beatitudine – «sono poveri in spirito». Che cosa significa? Che non vivono per il successo, il potere e il denaro: sanno che chi accumula tesori per se non arricchisce davanti a Dio. Credono invece che il Signore è il tesoro della vita, e l’amore al prossimo l’unica fonte di guadagno. A volte siamo scontenti per qualcosa che ci manca o preoccupati se non siamo considerati come vorremmo: ricordiamoci che non sta qui la nostra beatitudine, ma nel Signore e nell’amore: solo con lui, solo amando si vive da beati». Testo tratto dall’Angelus di Papa Francesco del 1. novembre 2017, festa di Tutti i Santi

Ringraziamo il signor Pieraldo Cerutti di Sonvico per aver sottoposto questo scritto del Papa alla nostra attenzione, come augurio per il nuovo anno.

31 Dicembre 2019 | 06:37
Tempo di lettura: ca. 2 min.
anno nuovo (3), capodanno (11), ticino (898)
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