In un libro il coraggio e la forza delle madri migranti

Safi, cristiana evangelica della Costa D’Avorio, perde la madre in un’incidente. Resta sola, impaurita, e dopo essersi trasferita con la zia subisce anche il dramma di uno stupro di gruppo. Resta incinta e parte dall’Africa con in grembo il figlio che ama, malgrado l’odio ricevuto.

La forza di madri migranti

È una delle tante storie raccolte nel libro di Antonella Ferraiolo intitolato «Antikka» ed edito da Edigrafema. Il filo conduttore del volume è la forza di queste donne «sbarcate» da terre lontane in Italia e protagoniste di maternità volute o «incoscienti»,  ma tutte animate dal  desiderio di cambiare il proprio destino e quello dei propri figli.

L’autrice è una ginecologa, obiettrice di coscienza, che ha incontrato per motivi professionali queste ragazze. Ha sentito l’esigenza di parlare di pazienti che, per la prima volta, non facevano domande e vivevano la gravidanza nella sua essenza più profonda e spontanea. La dott.ssa Ferraiolo ha partecipato al loro dolore e ha voluto dare voce ai loro racconti, dopo essere riuscita a scalfire l’iniziale muro di silenzio.

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10 Novembre 2018 | 11:00
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