Svizzera

Il servizio nella Guardia Svizzera Pontificia si aprirà anche alle soldatesse?

A sollevare il dubbio, che vorrebbe anticipare un cambiamento epocale per la tradizionale Guardia pontificia, è un’indiscrezione pubblicata dalla SonntagsZeitung del 12 settembre 2021 sulla nuova caserma delle Guardie Svizzere, un progetto che è previsto venga completato entro il 2026. 

E proprio dal progetto si apprende dell’idea di adattare le caserme delle guardie svizzere in Vaticano affinché possano ospitare anche soldatesse. Questo anche se – al momento – il servizio è prerogativa maschile. L’indiscrezione è stata commentata da Jean Pierre Roth, responsabile della Fondazione Restauro della Caserma e dalla ex consigliera federale Ruth Metzler, presidente della Fondazione della Guardia.

«Sin dall’inizio della progettazione abbiamo avuto l’idea di considerare una presenza femminile», ha spiegato al settimanale della Svizzera tedesca Jean-Pierre Roth, il responsabile della Fondazione Restauro della Caserma che presiede al progetto. Al momento le caserme della guardia svizzera ci sono solo uomini, le eventuali mogli degli ufficiali sono alloggiate con i mariti in altri stabili.

«Ho sempre sostenuto la presenza femminile», ha commentato l’ex-consigliera federale Ruth Metzler-Arnold che presiede la Fondazione de la Guardia, «questo cambiamento porterà a un aumento del bacino di reclutamento per la Guardia».

Al momento per far parte del corpo bisogna essere maschi, svizzeri, cattolici, alti almeno 174 centimetri e fra i 19 e i 30 anni di età e aver svolto la scuola reclute.

Agenzie/red

12 Settembre 2021 | 14:31
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