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udienza

Il Pontefice: «Non c'è bisogno di legalismo»

Nella catechesi in piazza San Pietro di oggi, davanti a fedeli provenienti da tutto il mondo, Francesco ha parlato dei 10 comandamenti.

La differenza tra comando e parola

«Che differenza c’è fra un comando e una parola? – ha chiesto il Papa – Il comando è una comunicazione che non richiede il dialogo. La parola, invece, è il mezzo essenziale della relazione come dialogo. Dio Padre crea per mezzo della sua parola, e il Figlio suo è la Parola fatta carne. L’amore si nutre di parole, e così l’educazione o la collaborazione. Due persone che non si amano, non riescono a comunicare. Quando qualcuno parla al nostro cuore, la nostra solitudine finisce, riceve la parola, si da la comunicazione, Dio si comunica in queste dieci parole«. Ed ha proseguito: «Altro è ricevere un ordine, altro è percepire che qualcuno cerca di parlare con noi». Poi ha aggiunto: »Un dialogo è molto di più che la comunicazione di una verità», ha detto Francesco, che poi ha proseguito a braccio: «Io posso dirvi: ›Oggi è l’ultimo giorno della primavera’. Questa è una verità, non è un dialogo. Ma se io vi dico: ›Cosa pensate di questa primavera?’, io incomincio un dialogo. I comandamenti sono un dialogo». Successivamente Bergoglio ha ripreso l’Evangelii Gaudium, sua Lettera apostolica. «La comunicazione si realizza per il piacere di parlare e per il bene concreto che si comunica tra coloro che si vogliono bene per mezzo delle parole». Questo «è un bene che non consiste in cose, ma nelle stesse persone che scambievolmente si donano nel dialogo». «Ma questa differenza non è una cosa artificiale», ha aggiunto a braccio il Pontefice.

«Il mondo non ha bisogno di legalismo»

«La gente si rende conto se un cristiano ragiona da figlio o da schiavo. E noi stessi ricordiamo se i nostri educatori si sono presi cura di noi come padri e madri, oppure se ci hanno solo imposto delle regole. I comandamenti sono il cammino per la libertà, perché sono la parola del padre che ci fa liberi nella vita. Il mondo non ha bisogno di legalismo, ma di cura. Ha bisogno di cristiani con il cuore di figli – ha ripetuto, concludendo – Ha bisogno di cristiani con il cuore di figli, non dimentichiamo questo».

Al termine dell’udienza il Papa ha chiesto ai fedeli di pregare per l’imminente viaggio a Ginevra.

(agenzie/red)

| © Vatican Media
20 Giugno 2018 | 11:59
Tempo di lettura: ca. 1 min.
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