Il Papa durante la preghiera dell'Angelus
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Il Papa: «Siate appassionati di Cristo e del Vangelo»

Il Papa all’Angelus di oggi recitato nel caldo torrido di Roma dalla finestra del Palazzo apostolico davanti ad una piazza con numerosi fedeli convenuti, che non si sono lasciati fermare dalle temperature altissime, ha commentato il Vangelo del giorno, senza non dimenticare di dimostrare tutto il suo compiacimento per l’annuncio dell’incontro tra il presidente americano Trump e il leader Nord Coreano Kim. Francesco ha definito questo prossimo evento: «un buon esempio di cultura dell’incontro».

La riflessione dedicata da Francesco al Vangelo di questa domenica dove inizia la lunga marcia di Gesù verso Gerusalemme, è stata dedicata a tre personaggi che mettono in luce «quanto è richiesto a chi vuole seguire il Signore, fino in fondo». Il primo personaggio evangelico promette al Signore che lo avrebbe seguito ovunque fosse andato, ma Gesù gli ricorda di non avere una dimora, perchè vive di una povertà assoluta, lasciando la sua casa e ogni sicurezza per annunciare il Regno di Dio. Francesco, ha fatto notare che così il Signore indica «a noi suoi discepoli che la nostra missine nel mondo non può essere statica, ma itinerante, il cristiano è un itinerante» e la Chiesa è sempre «in movimento», inviata «a portare il Vangelo per le strade e raggiungere le periferie umane ed esistenziali.»

Il secondo personaggi ripreso dal Papa chiede al Signore di seppellire il padre prima di seguire Cristo. La risposta del Signore appare provocatoria ” lascia che i morti seppelliscano i morti». Il Papa ha commentato:» l’urgenza dell annuncio del Vangelo non ammette ritardi, ma richiede prontezza».

Il terzo personaggio vuole rispondere alla chiamata del Signore, ma solo dopo aver salutato i parenti. Cristo gli replica «che nessuno che ha messo mano all’aratro e poi si volge indietro e degno del Regno dei Cieli». Per Francesco questa affermazione vuole dire che la sequela del Signore esclude qualsiasi forma di rimpianto, ma chiede la virtù della decisione. Si segue Cristo «non per fare carriera» ha commentato il Papa, ma «per ricambiare in modo libero e consapevole la grazia inestimabile di Dio».” Il Sginore ci vuole appassionati di Lui e del Vangelo», ha concluso il Papa.

Il Papa durante la preghiera dell'Angelus | © Vatican Media
30 Giugno 2019 | 16:28
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